Dalla visibilità di Roadrunner alla qualità di casa Ferret. Il passo è breve ed indolore per i 36 Crazyfists che, nella transizione di label, non perdono una virgola delle buone qualità fino ad ora mostrate.
Mordente, gusto per la melodia ed un flavour personale continuano ad essere le qualità predominanti del prodotto della formazione proveniente dalla fredda Alaska. Pur senza particolari tracce d’originalità, infatti,
‘The Tide And Its Takers’ continua a mettere in mostra la coesione di una band dotata e compatta che, con semplicità e coerenza, arriva dritta all’obiettivo senza tergiversare. E’ così che, ancora una volta, la tracklist risulta essere varia sia come temi proposti, che come bacino di influenze al solito dosate con maestrìa e furbizia. Leggermente più insistente sulla melodia rispetto alla precedente, l’opera in questione si disimpegna alla grande tra le classiche sfuriate metalcore, le accelerazioni rubate al beatdown più riflessivo ed un ritrovato gusto per l’alternative rock all’interno dei chorus. Cose già lette, viste ed ascoltate varie volte ma che qui, per merito unico dei musicisti, piacciono, affascinano e non sono mai prevedibili prima di un attento ascolto. Superiore alla concorrenza, dunque, e arricchito da una produzione spettacolare ad opera di un “tale” Andy Sneap, il nuovo 36 Crazyfists è un lavoro che chi ama il genere nella sua accezione più semplice non può lasciarsi scappare. Per tutti gli altri un piacevole ascolto di uno stereotipo musicale gestito con maestria ed attributi.