Se dovessi descrivere in poche parole questo “Are we harmless?” dei 5th Man Down direi che è un disco carino, ma senza infamia e senza lode. Questo cd si lascia infatti ascoltare con piacere, ma non lascia di certo il segno.
Andando un po’ nello specifico, la musica che questi ragazzi ci propongono è una miscela di metal “tendente al moderno ed al nu” e di richiami grunge, per intenderci ascoltando i 10 brani contenuti nel supporto ottico si sentono spesso echi dei Pearl Jam o degli Alice in Chains o dei Soundgarden e allo stesso tempo ogni tanto partono degli stacchi che possono fare un po’ pensare, per dire, agli Staind. Le canzoni cercano di arruffianarsi diverse tipologie di ascoltatori, andando da alcuni brani più tranquilli (come “I Cried”) a pezzi un pochino più “cattivi” (come “Feel”), il che probabilmente non aiuta nell’originalità ed è uno dei motivi per cui tra i solchi di “Are we harmless?” resta sempre una sensazione di già sentito.
Va però detto che questo disco quando è su si lascia ascoltare meglio di altri prodotti del suo tipo, che di solito dopo un po’ tendono ad “andare in background” (mentre in questo caso almeno vi accorgerete quando il cd finirà), cosa che sommata alla “carineria” generale del lavoro spiega il voto che potete leggere là sopra.
In ogni caso alla fine questo resta il classico cd da “passaggio in radio” (passaggio che però non credo avrà) che alterna momenti pseudoarrabbiati a massicce dosi di melodia pseudodepressa, il suo lavoro lo svolge in maniera più che sufficiente ma dovreste aver capito cosa c’è in questo cd ancora prima di ascoltarlo.
A questo punto perciò immagino che avrete già tirato le vostre conclusioni, per cui io mi fermo qua.