Dopo l’uscita del nuovissimo “Light of A New Day” (disco light on per Heavy-metal.it), abbiamo avuto modo di intervistare un disponibilissimo Paolo Morbini, leader storico e carismatico dei nostrani Myland, ormai tra i più concreti portabandiera dell’italico metal nel mondo, in u na chiacchierata che parte dal nuovo lavoro per spaziare poi gradatamente sulla storia della band, gettando un occhio al futuro non solo dei Myland ma del modo della musica in generale. Buona lettura!
Ragazzi, benvenuti sulle pagine di Heavy-Metal.it
Allora, i Myland sono nuovamente sugli scudi, tornati sul mercato dopo tre anni di assenza con il nuovo “Light of A New Day”, album Lights On per la nostra Webzine ed accolto in maniera eccellente da tutta la stampa di settore. Volete farci voi una piccola presentazione di questo lavoro e descriverci quale ipotetica “tappa” della storia Myland rappresenta?
Ciao a tutti i lettori di Heavy-Metal.it,grazie per lo spazio che ci dedicate,questo per noi e’ un album di rinascita,
Il titolo dice tutto,luce di un nuovo giorno,un raggio di speranza in un mondo che di questi tempi e’ tutto tranne che luminoso, in questa ora di musica marchiata Myland,cerchiamo di dare un messaggio di positivita’.
Tre anni dal precedente lavoro, tre anni in cui si è formata e consolidata una nuova formazione, con l’arrivo tra le fila della band di Franco Campanella alla voce, Davide Faccio alle tastiere e Fabian Andrechen al basso. Come mai questi cambi di line-up in precedenza? Sentite di aver trovato l’alchimia giusta ora e cosa hanno portato questi nuovi inserimenti a livello artistico, di song writing e compositivo alla band?
Abbiamo cambiato quasi tutta la formazione,solo io Paolo Morbini drummer e fondatore dei Myland ,sono rimasto dall’inizio del viaggio!
Per motivi familiari e di lavoro i vecchi musicisti non hanno potuto continuare insieme a me, la nuova Line up comunque e’ attiva gia’ da 2 anni,dopo l’uscita di “No man’s land”secondo album nel 2008,sono entranti in formazione,Fabian,Hox,Davide e Franco,ormai siamo ben amalgamati,per noi e’ un ennesima prova ,perche’ gli appassionati del genere hanno trovato un nuovo album”Light of a new day”4 facce diverse…un nuovo giorno…per noi importante e pieno di speranza positiva!A livello artistico soprattutto con la voce di Franco certamente piu’ rock ,piu’ graffiante e calda abbiamo optato per dare un po’ di hardrock con sfumature Bluesy al nostro songwriting,mantenendo pero’ la grande melodia che ci ha accompagnati con No man’s land.
“No Man’s Land” aveva già offerto un’immagine splendida della band che però con il recente lavoro pare voler fare un passo in avanti piuttosto marcato, sia a livello di arrangiamenti che e livello di suoni, per avvicinarsi realmente a una perfezione musicale quasi maniacale. Come avviene il processo compositivo e come vengono miscelati i vari strumenti per riuscire a costriuire brani così coesi e equilibrati?
Il “direttore d’orchestra”auahauha …sono sempre io,ma con questa line up,hanno collaborato tutti sia negli arrangiamenti che nel songwriting,prima componevo piu’ in solitaria,per cui anche i nuovi musicisti hanno messo del loro ed essendo molto esperti non ho avuto nessun problema anzi sono stato aiutato moltissimo!!!!ore di sala prove e studio sempre tutti insieme.
Parliamo del nuovo album: Light of A New Day”: a quale luce fate riferimento? Quale potrebbe essere il “nuovo giorno” per i Myland?
Il nuovo giorno e’ oggi,vivere con speranza e positivita’,godere delle piccole cose di tutti i giorni
cercando di andare avanti e non fermarsi mai,il 2010 per alcuni di noi e’ stato un anno durissimo,per cui abbiamo deciso di dare un segnale positivo con la nostra musica, in un mondo non facile!
Preponderante emerge la differenza canora dell’attuale singer Campanella dal predecessore: scelta voluta e mirata a priori per modificare il sound della band o sviluppatasi durante la fase di studio e stesura dei pezzi? Cosa pensate del sound generale del nuovo lavoro?
Si ,come dicevo prima,Franco ha dato un impronta piu’ hardrock e meno classic aor dove molti prediligono una voce piu’ fine e acuta,ho scelto lui dopo molti provini perche’ appunto era diverso,io e Hox abbiamo pensato di rifondere il tutto e ripartire con nuove carte pescate dal mazzo e cercare di fare un bel Full!
Whenever You Go è una song triste e a tratti disillusa, che si occupa di una persona abbandonata dalla persona amata… cosa potete dirci su questa song? Come è nata?
E’ la storia di uno di noi che ha sofferto molto,quelle storie d’amore che lasciano il segno…anzi qualcuno si fa’ anche un tatuaggio ….per non dimenticare.
“Living in the Magic” è la song di apertura del vostro nuovo disco. State davvero vivendo nella magia? Quale?
La magia e’ solo una di fare la nostra musica,di cercare di emergere anche se sappiamo che e’ durissima che ci sono tante bands che c’e’ confusione nella discografia,che il mondo musicale e’ cambiato tantissimo,ma noi abbiamo bisogno del nostro rock di scambiarci feeling e sorrisi, di essere positivi ,di staccare la spina….dei problemi e attaccare finalmente un jack nell’ampli!
Abbiamo dato un piccolo sguardo al passato, parlato del presente, guardiamo avanti: cosa avete in progetto per il prossimo futuro? e per il lungo periodo?
Ieri abbiamo girato il secondo videoclip di questo album,il primo era “Shattered dreams” e il prossimo che uscira’ a settembre sara’ “Dancing in the moonlight”abbiamo girato con girls playmate attrici e modelle di tutti i livelli,abbiamo fatto un video veramente rock’n’roll come si dice,un party in piscina con storia d’amore annessa,docce con girls mentre si schitarra,poliziotte con takki a spillo che ci minacciano con manganello,reggi tastiere umani con bikini e takki a spillo,ecco quando uno pensa al rock and girls e divertimento puro ,questo nuovo video sara’ realizzato cosi’!!!Per il futuro piu’ lontano,magari un nuovo album…stiamo gia’ scrivendo….!
La sede live è da sempre una delle maggiori caratteristiche della musica Metal in generale, ma la vostra musica non è forse la più diretta e facile da proporre dal vivo. Come scegliete le date e i luoghi dei vostri concerti? E come vi preparate agli stessi?
La preparazione e’ sempre e solo in sala prove,per gli spazi adeguati siamo messi male,abbiamo comunque suonato sia in Italia che all’estero,cerchiamo di darci da fare piu’ possibile sappiamo che e’ difficile ma andiamo avanti lo stesso!
Cosa vorreste per il futuro dei Myland? Quali sono i vostri “sogni ad occhi aperti”?
Di salire sul palco alla pari con grandi bands del genere,un opportunita’ di confrontarci ad armi pari con bands affermate solo questo.
Tutti i gruppi sognano di suonare in qualche posto, cui sono legati per amore, per passione o semplicemente perché luoghi leggendari. Dove vorreste suonare un giorno?
Io ho fatto piu’ di 2500 live show,non so’, l’importante e’ avere la possibilta’ di avere un impianto adeguato tecnici competenti e organizzazione precisa,poi io suonerei anche in Alaska!
Tanto successo in Italia, tantissimo successo all’estero, Paesi asiatici su tutti… Ho letto di alcuni vostri progetti dedicati proprio a quel vostro numeroso pubblico… vi va di parlarne con noi? Cosa differenzia il pubblico “italico” da quello di altri Paesi?
In Italia facciamo comunque fatica,in Giappone per esempio abbiamo ottenuto molti consensi,la stampa del mondo in generale ci vuole “bene”anche questo album e’ stato stampato con bonus track fatta apposta per il Giappone,da loro siamo molto stimati e ci teniamo a mantenere i rapporti sono molto professionali in generale siamo contenti della considerazione di tutto il mondo,lettere e email ci arrivano dall’Australia dall’ India,dall’amazzonia…e’ fantastico!!
Il mondo della musica Heavy-Metal pare essere rinato negli ultimi anni, sdoganato anche nei generi più estremi da pesanti chiusure di pensiero e luoghi comuni. Ovunque nascono e si sviluppano Webzine, siti, blog, riviste e soprattutto band. Indipendentemente dal genere proposto, cosa potreste consigliare ai giovani che vogliono fare musica? In questo senso il download aiuta la diffusione della musica e pertanto ad emergere anche i gruppi meno noti o li mortifica riducendo notevolmente le vendite dei cd?
Il download aiuta a farsi conoscere ma impedisce poi le bands di guadagnare qualche soldino per andare avanti e prodursi un album professionale…la gente dovrebbe avere il click piu’ leggero…e magari se scarichi un l’album e ti piace,bisognerebbe poi acquistare il prodotto, se tutti scaricano e non comprano,le nuove bands..non hanno molta speranza di rimanere a galla!!!
Quale sarebbe la vostra politica se un giorno veniste nominati “Ministri della Musica” per far rinascere e sviluppare la passione musicale in ogni sua forma in Italia?
Io ho una scuola di musica e lavoro nel settore da 20anni,avrei tantissime idee,ma senza delle leggi di base adeguate non sono attuabili,qui mi riallaccio al download,il mercato soprattutto Italiano della musica e’ da’ terzo mondo,in Italia il download padroneggia di brutto,si dovrebbe partire da li,eliminare un po’ di musicisti hobbysti con leggi adeguate e spazi dedicati a loro e dare manforte ai professionisti creando un albo che permetta di lavorare in regola,in spazi dedicati solo ai professionisti,…ma parlare approfonditamente di questo ci vorrebbe molto tempo …..non penso sia questo il caso di annoiare i lettori che magari non sono musicisti e questo discorso non interessa …!
Nel ringraziarvi per il vostro tempo e la vostra grande disponibilità, vi lasciamo lo spazio per un saluto aperto ai lettori di Heavy-metal.it
Sostenete la musica originale,non andate a vedere le coverbands del cazzo,o i tributi…il rock soprattutto in Italia abbiamo bisogno di voi!!Never stop screaming rooooock!