I Sirenia sono il nuovo gruppo di Morten Veland dopo la sua cacciata dai Tristania. “At sixes and Sevens” e’ il loro primo lavoro e si puo’ considerarlo come il vero successore di “Beyond the veil”, carica che si merita di piu’ rispetto a “World of glass” degli stessi Tristania (album scialbino, la mancanza di Morten si sente decisamente…).
ASAS e’ un disco gothic metal che tenta di aggiungere qualcosa alla classica formuletta “Cappuccetto Rosso e lupo cattivo” ideata dai Theatre of Tragedy e subito addottata dai Tristania. Oltre alla voce femminile piu’ o meno angelica e alle voci growl e scream troviamo infatti anche delle voci pulite, delle voci filtrate e, non di rado, dei cori operistici. La musica che accompagna tutto questo e’ chitarrosa e cadenzata, ma spesso il tutto e’ inframezzato da parti “operistiche” o da stacchi piu’ rilassati. Come se tutto cio’ non bastasse Morten aggiunge una buona dose di elettronica e shakera con riffoni metallicissimi e atmosfere dark… Ovviamente poi non mancano i violini, suonati da Pete Johansen dei The sins of thy beloved. Insomma, gli ingredienti sono notevoli e interesseranno sicuramente gli appassionati del Gothic, bisogna pero’ ammettere che ad un orecchio non abitutato al genere potrebbe sembrare che tante differenze col resto delle produzioni di questo tipo in fondo non ci siano (anche se qualche differenza la si dovrebbe comunque avvertire)…
Ma al di la’ di questo, il risultato di tanta abbondanza di elementi com’e’? Purtroppo un po’ ambivalente. Quando il mix riesce bene ci troviamo infatti di fronte a dei brani davvero memorabili, ma in altri casi l’amalgama non e’ ben miscelata ed i pezzi non convincono del tutto. E’ opportuno precisare che non ci si trova mai ad ascoltare brani brutti, ma alcuni rischiano di annoiare, oppure sfigurano rispetto a quelli piu’ riusciti. Certo che almeno tre pezzi sono davvero notevoli,infatti “Sister nightfall” e’ molto entusiasmante con tutti i suoi cambi d’umore, “Lethargica” e’ una perla bellissima dall’intro elettrica su cui entra una voce pulita (per poi diventare piu’ aggressiva) ed infine “In a manica” e’ uno dei mix piu’ riusciti di tutti gli elementi sopra elencati… potrei comunque citare anche l’opener “Meridian” energica e possente, decisamente un buon pezzo!
Piccola nota negativa per la voce femminile, nei canoni del genere non e’ al livello della cantante dei Tristania (ho letto pero’ che la singer che ha prestato la sua voce ad ASAS sia gia’ fuori dalla band a causa della distanza, e sarebbe gia’ stata trovata una sostituta).
In conclusione “At sixes and sevens” e’ un album che fara’ la gioia di chi apprezza il gothic, ma non e’ del tutto riuscito. I segnali pero’ sono chiari, gia’ da ora i Sirenia sono una valida realta’ di questo particolare tipo di goth e, con un po’ di tempo per affinare le loro idee, potrebbero diventarne il gruppo di punta…