Quando sono arrivate le prime notizie sul progetto Sirgaus ho subito drizzato le antenne, come si suol dire. Già…le premesse per questo lavoro erano decisamente positive e incoraggianti.
I Sirgaus nascono dalla mente del compositore e bassista Mattia Gosetti, coadiuvato in primis dalla moglie Sonja alla voce. In seguito si sono uniti al duo, per la realizzazione di questo album, il chitarrista Massimo Pin e il violinista degli Elvenking, Lethien. “Sofia’s Forgotten Violin” è un concept dalle tinte gotiche che narra la storia di Eric e Sofia e della loro figlia Anna.
Fatta la doverosa introduzione di rito, vediamo cosa ci riserva l’ascolto del disco.
“Sofia’s Forgotten Violin” si presenta con un mood gotico e a tratti folk, impreziosito dall’ottimo lavoro del violinista Lethien. La parte strumentale dell’album è quindi piuttosto piacevole, con i musicisti che creano un’atmosfera burtoniana, tra il gotico e il fiabesco, che ben si adatta al concept. Qualcosa che a livello puramente visivo potrebbe ricordare gli ultimi concept dei Savatage con Paul O’Neill.
Se fin qui, tutto va bene, di contro, purtroppo, pesa la prestazione della cantante Sonja. Precisiamo subito: nulla di scandaloso nella performance della cantante veneta ma, a mio avviso, semplicemente inadatta per il genere proposto. Sonja non riesce “a raccontare” e a interpretare la musica, con una prestazione sovente troppo monocorde, che pecca della mancanza di una certa teatralità che le composizioni invece richiederebbero. E questo condiziona non poco la fruibilità dell’intero disco.
Spesso la scelta del/della singer, specie in certi frangenti, risulta determinante.
“Sofia’s Forgotten Violin” è quindi, a mio avviso, un buon disco mancato, un lavoro riuscito solo in parte, con un buon potenziale non totalmente espresso.
Purtroppo le mie aspettative di cui sono sopra sono via via scemate, ascolto dopo ascolto, apprezzando sì la qualità e gli spunti musicali di “Sofia’s Forgotten Violin”, ma mal digerendo la voce di Sonja. Il mio modesto consiglio, se non si vuole cambiare cantante, è quello perlomeno di cercare di adattare, al meglio delle proprie possibilità, la vocalità di Sonja alle atmosfere create con dovizia dagli strumentisti.