Dopo varie vicissitudini riesco finalmente ad entrare in contatto con un nome che per un fan come me dell’ Heavy Metal classico ed in particolare dei Motorhead è a dir poco una leggenda: Fast Eddie Clarke. Pioniere degli anni migliori della band di Lemmy &Co. dopo l’uscita di “Iron Fist” nel 1982 fondò i Fastway con Pete Way degli UFO, progetto che si arenò nel 1993 per poi rientrare in scena con l’imminente album “Dog Eat Dog”, in uscita nei negozi europei il 15 Novembre. Ecco a voi la cordiale chiacchierata intrapresa con questo simpatico personaggio!

Ciao Eddie! E’ un vero piacere averti qui su heavy-metal.it! Finalmente è uscito il primo disco di inediti targato Fastway  da quel lontano “Bad Bad Girls” del 1990! Che cosa hai fatto in tutti questi anni?

Ciao anche a te e grazie! Allora, nel 1990 i Fastway erano agli sgoccioli e nel 1993 decisi di incidere un mio disco solista che purtroppo non ebbe molto successo; a quel punto uscii dal panorama musicale per suonare soltanto a casa mia. Nel 2000 feci poi il 35° anniversario dei Motorhead, e ci fu poi un lungo periodo in cui imparai ad incidere con il computer ed in cui costruii da me un piccolo studio. Nel 2006 chiesi alla Sanctuary Records di fare un’antologia, che uscì poi nel 2007; un mio amico di nome Steve Strange mi convinse poi a rimettere insieme i Fastway, presentandomi Toby. Partecipammo a diversi festival nel 2007 e nel 2008 io e Toby cominciammo a scrivere materiale nuovo per il disco senza però registrarlo. Dopodichè non vidi più Toby fino al maggio del 2010, quando lo cercai per chiedergli partecipazione per il mio album blues; accettò e decidemmo di registrare tutte le canzoni che avevamo scritto per il nuovo album dei Fastway, “Dog Eat Dog”.

Come è stato suonare di nuovo insieme dopo tanto tempo?

I gig del 2007 sono stati gli unici eventi eccezionali ma io e Toby abbiamo proseguito bene per creare i Fastway attuali collaborando serenamente insieme. E’ stato molto emozionante per me poter tornare a suonare come Fastway dopo tanto tempo; avevo dimenticato che fantastica live band era!

Il vecchio cantante Lea Hart (attualmente manager di Paul Di’Anno ndr) non adorava molto esibirsi dal vivo, con Toby sarà diversa la situazione?

Io e Toby saremmo molto entusiasti di suonare live il prima possibile, ma in realtà sarà il prossimo anno e sto cercando di confermare più festival estivi possibili!

Avete già qualche idea per il tour? Riusciremo a vedervi finalmente in Italia?

Abbiamo tutte le intenzioni di venire in Italia insieme a tutti gli altri paesi europei. I brani dell’album erano ottimi nelle prove che abbiamo fatto e vediamo l’ora di testarle sul palco!

Nel nuovo disco il sound è completamente rinnovato, più duro e moderno. A cosa è dovuto questo cambio sostanziale rispetto agli ultimi studio album?

“On Target” e “Bad Bad Girls” erano pesantemente influenzati dal singer dell’epoca Lea Hart. Non ho molto a cui spartire con quelli album come invece mi sarebbe piaciuto perchè al tempo ero in un bruttissimo periodo e Lea prese in mano la situazione, quindi il mio supporto e davvero minimo.

Tra i brani che mi sono piaciuti di più ci sono “Deliver Me” e “Freedom Song”, molto dirette e coinvolgenti. Qual è o quali sono i brani del disco che hanno un significato particolare per te?

E’ molto difficile da dire per me perchè sono orgoglioso di tutte le tracce. Se ne devo scegliere una prenderei “Deliver Me”, che è stata una delle prime che abbiamo scritto insieme e che ha dato il via alla creazione delle altre.

Ascoltando il cd risulta molto chiara l’influenza dei Led Zeppelin. Come musicista quali altri artisti ti hanno influenzato?

Devi andare indietro negli anni ’60, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Humble Pie… Queste erano le mie influenze ma in quei tempi accadevano sempre un sacco di cose ed era un periodo fantastico per suonare la chitarra!

Chi ha creato le liriche e quali sono i temi principali?

Toby ha scritto tutti i testi, io ho solo dato una mano in qualche punto ma dovresti chiedere a lui se vuoi andare più nel dettaglio, ma credo che parli da solo; ascolta le parole e vedrai che spiegheranno loro stesse il significato dell’album.

Quale messaggio lancia questa nuova uscita ai nuovi ed ai vecchi fan dei Fastway?

Per me è il miglior album dei Fastway! Ascoltatelo e la musica parlerà da sola!

In conclusione grazie mille per il tempo che ci hai dedicato, è stato un vero onore poter parlare con te. Lascio a te la chiusura!

E’ stata una bella chiacchierata! Spero di incontrarti al primo concerto in Italia, grazie e “ciao”!

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