Nuova uscita discografica per i polacchi Vader, un Ep, che segna un piccolo assaggio di quello che sarà la corrente che prenderà il gruppo per le prossime uscite.
Gia dai precedenti Litany e Revelations, il riffing del combo si è fatto sempre più incisivo, serrato e allo stesso tempo dinamico, portando all’orecchio dell’ascoltatore uno stile fresco e immediato, rimanendo strettamente in ambito Death (e come potrebbe essere altrimenti?).
Sette i pezzi che vengono presentati questa volta, due le inedite, Shape Shifting e We Bait, mentre i restanti cinque arrivano dalle session del full-lenght Revelations, tra cui una cover, Angel Of Death dei mitici Thin Lizzy. Il primo brano che passa agli onori è Shape Shifting, brano roccioso che fa della velocità il suo punto di forza. Riffing dagli echi Slayeriani, blast beat velocissimi e molto puliti, intervallati da break mordi-e-fuggi che ne ravvivano la struttura.
Dopo quasi cinque minuti di headbanging sfrenato si passa a We Wait, il secondo inedito. Riff stoppato dal sapore heavy metal, mid tempo spaccaossa donano alla composizione un tocco musicalmente malvagio, complice anche una produzione superlativa. Su Son Of Fire non c’è molto da discutere, è un brano del capolavoro Revelations, sicuramente uno dei dischi death metal più belli degli ultimi anni, così come When Darkness Calls.
As The Fallen Rise Again e The Traveller invece sono out-take del succitato full-lenght. Entrambi brani sono di ottima qualità, in classico stile Vader, anche se della durata di due minuti circa entrambe.
Menzione particolare va alla cover, i Thin Lizzy in queste vesti mi mancavano proprio, e devo dire di essere stato piacevolmente sorpreso.
Un resoconto notevole per la situazione stilistica dei Vader in questo momento, peccato per la presenza di soli 2 inediti.