Davvero una gradevole sorpresa il debut dei norvegiesi Communic, formato da alcuni ex membri degli Scariot. Certo la promozione spesso uccide ancor prima di far nascere (ovvero gonfia troppo e senza motivo) e in questo caso, la Nuclear Blast, ha fatto davvero del suo peggio. Va bene parlare di Nevermore/Sanctuary ma è assolutamente fuori luogo parlare di Psychotic Waltz e, addirittura, tirare in ballo i maestri Candlemass.
“Conspiracy In Mind” è un album potente, melodico, suonato con una buona tecnica e prodotto in modo egregio, e su questo non ci piove. Però “Conspiracy In Mind” è un album che paga un tributo molto pesante ai Nevermore, e il che non è affatto un bene…. il fantasma di Warrel e soci, spesso, è troppo invadente tanto da risultare fastidioso.
Fatte queste premesse ci troviamo fra le mani 7 brani dalla durata medio-lunga che pescano a piene mani, come già detto prima, dal thrash moderno dei Nevermore senza trascurare il power e il prog, arricchiti da un certo utilizzo della melodia poco invadente; strutture intricate sorrette da un ottimo drumming che spesso si lancia in cambi di tempo, un cantato davvero notevole che passa con facilità da momenti aggressivi ad altri più lenti e ricchi di enfasi e, non da sottovalutare, un buon lavoro di chitarra.
Bella “Conspiracy In Mind”, molto bella “The Distance” così come “Ocean Bed” ma non alla pari i restanti brani. Troppo lunghi? Troppo pretenziosi? Sicuramente a “Conspiracy in Mind” avrebbero giovato non poco dei brani più diretti e compatti, magari privati di quei lunghi momenti in cui il chitarrista si lancia in virtuosismi privi di un reale fine (almeno in questo caso). Il che è un vero peccato credetemi; vedere un gruppo del genere che produce un album discreto quando invece avrebbe potuto produrne uno ottimo, lascia dell’amaro in bocca…
Innegabile il talento dei Communic che, seppur al debut album, confenzionano un prodotto di gran classe; quando e se lasceranno alle loro spalle il fantasma Nevermore e affineranno meglio le loro composizioni saranno pronti per l’olimpo dei grandi.