I Mesmerize sono una delle più longeve band appartenenti al panorama metal italiano; nati nel 1988 e capitanati dal carismatico cantante Folco Orlandini (Time Machine, Khali e Skylark) i Mesmerize raggiungono con “Stainless” il traguardo del quarto album. La possibilità di avere un proprio studio di registrazione porta il gruppo tricolore a curare nel minimo dettaglio ogni singola fase del processo di realizzazione dell’album e a sperimentare nuove soluzioni artistiche e musicali che vanno ad arricchire la struttura melodica d’ogni singolo brano. Semplicemente geniale è l’idea di inserire all’interno delle canzoni brevi riff di violino (suonato da Vito Gatto) che conferiscono ai pezzi un sapore celtico che rimanda con il pensiero a tempi ormai passati. È il caso, infatti, della veloce “Windchaser” brano dal sapore tutto irlandese, impreziosito da continui riff di violino che ricordano gli Skyclad più ispirati e veloci e di “Lure of the temptress”, canzone che non potrebbe far venire in mente nient’altro che la verde Irlanda.
Il punto forte di “Stainless” è però la capacità dei Mesmerize di riuscire a passare senza troppi problemi da brani veloci e d’impatto come l’opener “The burn” e la successiva “Bitter Crop” a pezzi di maggior atmosfera caratterizzati da inserti di matrice folk come nelle splendide “Princess of the wolves” (che unisce sonorità in stile Domine ad una strofa più vicina al sound dei Manowar) e “Triumph of the darksword” che racchiude al suo interno una dose incredibile d’epicità unita a ritmiche serrate e compatte di heavy metal veloce, duro e “inossidabile”. Come se questo non bastasse all’interno di “Stainless” troviamo due ospiti speciali di tutto rispetto: Vanni Ceni, cantante dei Wotan presente su “Hot lead, Cold Steel” e Paola Bianchi, voce femminile del gruppo dark Ludmila, che si trova a duettare con Folco nella splendida suite finale “Impossible Infinity” brano che vede ancora una volta la presenza massiccia di linee di violino sposarsi con il metal tipico dei Mesmerize. Il successo è assicurato!
Per l’ennesima volta i Mesmerize si riconfermano una delle migliori metal band tricolore. Se ancora non conoscete questa gruppo, recitate cento “Mea culpa” in chiesa e poi andate subito dal vostro negoziante di fiducia a comprare “Stainless”, non ne rimarrete delusi.