Il progetto Khymera nasce dall’unione artistica di Daniele Liverani (Genius) e Steve Walsh (Kansas), entrambi musicisti e performer di grande talento e fantasia. Col tempo, la line-up si assesta ed elementi di spicco si affiancano al polistrumentista italiano, orfano di Steve e da ora in poi impegnato attivamente solo alle tastiere. Tra i tanti, Dennis Ward (Pink Cream 69) e Dario Ciccioni (Hartmann), che assieme a Tommy Ermolli (chitarre) vanno a comporre il nucleo stabile del progetto Khymera.
Un progetto che con questo “The Greatest Wonder” è già arrivato al prestigioso (ed oneroso) traguardo del terzo album in studio, assecondando un cammino stilistico che ha fatto (e continua a fare) del melodic metal una vera e propria bandiera. Sintomatico di ciò, un disco pieno di riferimenti classici e ricco di brani assolutamente deliziosi, in cui la classe ed il talento dei nostri riscuote, sin dalle prime note, un successo clamoroso. “Beautiful Lie” e soprattutto l’accoppiata “Borderline”/“Burn Out” raggiungono il proprio scopo già al primo ascolto, forti di un refrain accattivante e di soluzioni armoniche assolutamente eleganti e fantasiose. A livello tecnico, poi, nessuno della band può essere messo in discussione, con un Liverani sempre molto ispirato ed un Tommy Ermolli prezioso come non mai. Anche “A New Promise” sbalordì, all’epoca, per la sua freschezza compositiva e per l’ispirazione di fondo dei musicisti, eppure questo “The Greatest Wonder” racchiude al proprio interno la quintessenza di un percorso evolutivo ben consolidato ed affascinante. Quello che colpisce più di ogni altra cosa, dunque, è la maturità con cui i Khymera si presentano oggi al proprio pubblico, consapevoli di aver rilasciato un album francamente inattaccabile. Melodico quanto basta, “The Greatest Wonder” cela all’interno di brani come “Love Has Been And Gone” e “Love Will Find You” il segreto del proprio successo, ammaliando l’ascoltatore in maniera totalizzante. Se a tutto questo, poi, si aggiunge che il progetto muoverà i primi passi nel mondo dei live proprio a partire da quest’anno, non resta che augurarci di poter ascoltare i Khymera sempre su questi livelli di qualità.