Torna in pista Don Dokken con un nuovo album, “Lightning Strikes Again” che si conferma come un altro, grande lavoro di hard rock.
L’unico problema che sta al base di questa nuova fatica dei Dokken è il fatto che questi brani lasciano dopo alcuni ascolti l’amaro in bocca: le idee ci sono e sono anche molto buone come capita proprio nell’iniziale e gradevole “Standing on the outside” tuttavia manca quella marcia in più che da sempre contraddistingue gli album dei Dokken. Tutte le canzoni racchiudono i sè i classici standard del genere e scorrono via in maniera piacevole senza però fare urlare al miracolo. Ovviamente “Lightning strikes twice” non è da buttare via, ci mancherebbe altro! I nuovi brani dei Dokken sono quanto di meglio un fan di Don e soci possa chiedere e “Heart of stone” o la lenta “How I miss your smile” sono pezzi godibilissimi che fanno centro sin dal primo ascolto. Tuttavia manca quella forza intrinseca contenuta in ogni album dei Dokken che tieni l’ascoltatore incollato e gli fa venire voglia di ascoltare e ascoltare di nuovo l’ album; manca la potenza garantita dalla coppia Lynch/Pilson e anche Don sembra privilegiare un cantato statico e “sicuro” piuttosto che tentare di osare qualcosa in più per rendere questo “Lightning strikes again” maggiormente affascinante.
Non preoccupatevi comunque, queste sono solo impressioni personali che variano da persona a persona. Tuttavia ogni qual volta una band di alto calibro rilascia un album noi fan siamo sempre alla ricerca di qualcosa din più rispetto al precedente lavoro e sinceramente quest’album non riesce ad eguagliare le grandi perle del passato targate Dokken.