Il progetto Ticket To Hell deriva dalla decisione di Jacobo, un musicista messicano, di abbandonare i suoi precedenti progetti (Antiqua e Project Firestart) per dedicarsi ad un nuovo livello di estremismo thrash metal. Come per i Toxic Holocaust, band da poco tornata alla ribalta, questo nuovo gruppo è una one man band, caso che nel thrash non si verifica molto spesso. Jacobo è quindi l’unico strumentista, e si occupa di tutte le basi musicali, vocals incluse. Il risultato di questo cambiamento è davvero un cazzotto sui denti. Giù il cappello, un mix letale e potentissimo di thrash, death e extreme metal suonato con gli attributi. Sono molti gli aspetti positivi di questo dischetto. A cominciare dai suoni ben distinguibili e precisi, passando per la qualità delle diverse tracks che bisogna dirlo, sono abili nel mescolare elementi old-school con sonorità più moderne e al passo coi tempi.
Un’altra peculiarità è certamente la varietà che caratterizza l’andamento dell’opera. Ci si può imbattere sia in sferzate in doppia cassa tipicamente eighties, fino ad assalti death più estremi, arrivando in alcuni spezzoni a blastbeat da cardiopalma. Potrebbe magari sembrare, dicendo ciò, che il mastermind dei TTH non abbia trovato una vera direzione sonora da seguire, ma invece, al contrario di quello che accade molte volte con altri gruppi, in questo caso l’unione di diversi generi diventa il principale punto di forza della musica. La motivazione è che i differenti pezzi sono uniti perfettamente fra di loro, creando un mix compatto, pesante (in senso positivo ovviamente) e coinvolgente.
Un’ottima prova insomma, che può emergere, e bene, dal calderone di nuove bands che attualmente ci sono in circolazione. Da tenere sott’occhio!