In occasione della nuova uscita della band prevista per l’11 Novembre, Henrik “Henkka” Klingenberg si è messo a disposizione per rispondere alle nostre domande riguardo la band ed il live DVD “Live In Finland”. Originariamente questo DVD doveva essere girato proprio nel nostro paese, durante la data italiana, anche se venne successivamente spostato nella terra natìa della band in seguito a problemi burocratici riguardanti alcune restrizioni che avrebbero minato la completezza scenografica dello show (casualmente all’estero questo tipo di problemi non ci sono mai). Lascio a voi la lettura per maggiori dettagli al riguardo, ed informo i lettori, porgendo le mie scuse, che le domande erano state scritte originariamente per Tony Kakko, anche se poi ha risposto Henrik!
Benvenuto su heavy-metal.it, partiamo con qualche domanda sull’imminente CD/DVD “Live In Finland”. Originariamente era stato annunciato che sarebbe stato registrato qui a Milano, cosa vi fece cambiare location?
Henrik: Eravamo seriamente intenzionati a girare il DVD a Milano ma sfortunatamente fuoriuscirono diversi problemi riguardanti la produzioni e più tardi ce ne furono altri che limitavano molto gli effetti pirotecnici. Abbiamo così dovuto cambiare location per contenere i costi ed assicurarci che lo show venisse al meglio!
Per quali ragioni sceglieste Milano?
H: I fan italiani sono semplicemente fantastici! Rumorosi, dediti e numerosi, per questo avevamo scelto l’Italia!
Per il vostro classico “Letter to Dana”, vi ispiraste all’attrice di X Files, ma non fu l’unico riferimento alla serie televisiva. Prendete spunto di frequente da libri o telefilm?
H: Dovresti chiedere a Tony, ma direi di si. Tony si ispira continuamente a libri e film.
In più brani parlate di amore e di donne (vedi Tallulah, Shamandalie e appunto Letter To Dana) con storie molto tristi… Avete scritto quei brani prendendo spunto dalle vostre esperienze personali o le avete inventate di sana pianta?
H: Non sono solo esperienze di Tony, avendo una vivida immaginazione molti spunti provengono proprio da lì!
Durante la vostra carriera avete fatto diverse ottime cover arrangiate con il vostro stile, come ad esempio “Die With Your Boots On” dei Maiden o “Fade To Black” dei Metallica. Avete mai pensato di includerle nei vostri show?
H: Attualmente abbiamo davvero molto materiale nostro, ed è già complicato scrivere delle setlist con quello senza tralasciare niente, quindi puoi immaginare se dovessimo aggiungere anche delle cover! Sicuramente prima o poi le suoneremo ma per il momento preferiamo fare solo pezzi nostri.
Da diverso tempo Tony canta nei Northern Kings, c’è qualche progetto in cantiere con loro? Un tour insieme magari?
H: Non so quanto stiano suonando in giro e quanto lontano sinceramente ma per quello che ne so non si è mai parlato di fare materiale insieme; per quanto riguarda il tour, invece, potrebbe saltar fuori qualche data in Finlandia, chi lo sa?
Durante il live avete preannunciato l’uscita di un nuovo album l’anno prossimo. Avete qualche anticipazione in merito? Cosa dobbiamo aspettarci, continuerete sulla scia sinfonica o sentiremo qualcosa di più simile al power degli esordi?
H: Nessuno dei due! Direi che con il nuovo lavoro ci siamo spostati più sul rock ed ancora una volta siamo usciti con qualcosa di nuovo per noi che ci ha entusiasmato molto!
Nel corso degli anni siete diventati molto più veloci rispetto ai primi tempi, è stata una scelta prettamente commerciale o ci sono stati altri motivi?
H: Come musicisti sentiamo il bisogno di sfidarci e Tony è una persona che vuole esplorare diversi versanti delle cose, questa è la ragione per cui cambiamo con ogni album e ci tuffiamo in nuove esperienze.
Quanto è stato importante il tour con gli Iron Maiden per il vostro livello di popolarità?
H: Penso che quel tour in Giappone ci abbia aiutati un pò, anche se è difficile dire quanto impatto possono aver dato una manciata di concerti. Per noi personalmente è stata un’esperienza fantastica, i Maiden sono i tipi più simpatici del mondo e spero che sia stato lo stesso anche per loro!
C’è qualcosa che, come band, vorreste fare da diverso tempo e non ci siete ancora riusciti per problemi di tempo o di altro genere?
H: Ci sono sempre cose che si vorrebbero realizzare ma che poi vengono archiviate, molte di quelle spero che riusciremo a farle presto! Fino ad allora manteniamo il segreto :) (più vago di così non poteva restare, ndr)
Ricordo che quando vi vidi al Gods Of Metal 2006 a Milano suonaste in pieno pomeriggio per circa trenta minuti e nonostante tutto il pubblico era già notevole e particolarmente caloroso nel sottopalco. In quali paesi siete particolarmente apprezzati ed quali paesi piacciono particolarmente a voi?
H: Non ho veramente una preferenza particolare, dire ovunque ci chiamano a suonare ed andiamo yeaaah! Giappone, Italia, Argentina, Cile, alcune parti degli Stati Uniti, Francia, Olanda… La lista prosegue, ci sono davvero un sacco di posti dove abbiamo seguito e siamo molto felici di questo! Senza i fan non saremmo niente!
Cosa pensate della scena metal italiana? C’è qualche band che ritenete particolarmente valida?
H: L’unica band italiana che conosco davvero sono i Labirinth e sono ragazzi fantastici! La scena italiana è ottima, c’è un gran seguito di metalheads e sono sicuro che alla prossima tappa nel vostro paese sarà nuovamente un’ottima esperienza!
Grazie della vostra disponibilità, attendiamo con ansia il nuovo album! Lascio a voi i saluti finali se avete un messaggio per fan e lettori! A presto!
H: Grazie a te! Al momento ci prendiamo un pò di tempo per il nuovo album, ma non appena saremo di nuovo in tour passeremo sicuramente in Italia e voglio vedervi tutti lì! A presto!