Dopo la recensione
dell’ottimo album di debutto degli italiani HeavenBlast abbiamo avuto l’occasione di poter scambiare qualche chiacchiera con il chitarrista Donatello che si è rivelato una persona veramente simpatica e cordiale.
Purtroppo il tempo a disposizione per l’intervista è stato veramente poco a causa di suoi impegni. Comunque c’è quanto basta per farsi un’idea del gruppo.
Ciao Donatello. Iniziamo subito con una velocissima storia del gruppo.
Il gruppo è nato addirittura nel 1995 e all’inizio era un progetto solo per divertirsi, come spesso succede.
Poi da quando sono entrato io, cioè nel ’97, abbiamo iniziato a fare Classic Metal. Successivamente con il batterista, nel ’98, ci siamo spostati verso il power e poi le varie venature prog si sono sviluppate nel tempo.
Il primo demo è del ’98 e il secondo del 2000.
Parliamo quindi dell’album. L’ho trovato molto interessante, in particolare perchè a mio
giudizio avete unito molto bene il power prog con una buona dose di hard rock. Mi parli un po’ dei gruppi che vi hanno influenzato?
L’hard rock c’entra sicuramente perchè nel gruppo c’è chi lo apprezza. Io ad esempio apprezzo gli Scorpions e in generale il melodico anni ’80. Anche il batterista è un grande fan di Deep Purple, Led Zeppeling e Black Sabbath. Quindi senza dubbio ci sono queste influenze.
Come componete i brani? Pianificate prima o preferite che siano gli strumenti a suggerire?
No, è assolutamente spontaneo. Nel senso che si può partire da un riff di chitarra, da una linea vocale o da un arpeggio. Poi magari qualcuno ha un’idea che gli frullava per la testa da diverso tempo e si cerca quindi di inserirla. Però in generale non ci poniamo nessuna idea prefissata sul come devono suonare le canzoni.
Generalmente io e il cantante ci vediamo in sala e si butta giù qualcosa e poi lo si propone agli altri.
Non avendo i testi a disposizione non ho potuto verificare se si tratta di un concept oppure no.
Che mi dici al riguardo?
Non è assolutamente un concept perchè non c’è un argomento prefissato. Però c’è un qualche cosa che accomuna tutti i testi ed è il fatto che ogni canzone tratta di un individuo che si trova in diverse situazioni, spesso molto fantastiche. Alcuni testi sono fantasy altri no. Sono però legate da un’unico elemento comune: tutte parlano di una situazione che accade ad una persona.
Ad esempio una canzone parla della ricerca di un uomo di se stesso, cercando la risposta riflettendo su di sè. Una parla delle riflessioni di un soldato in trincea durante una guerra. In un’altra le vicende di un guerriero che deve salvare il mondo. Un’altra parla della situazione di un re e di tutto quello che gli accade nell’essere re.
Date le tematiche fantasy quali sono le vostre letture preferite?
Dunque direi un po’ di tutto. Il mio libro preferito è Il Signore Degli Anelli di Tolkien. Mi piace moltissimo tutta la saga de La Spada Di Shannara di Terry Brooks. (Assolutamente d’accordo. Ma anche tutte le saghe successive NdR) Comunque leggo molto anche i libri di Stephen King. Anzi direi che Stephen King è il mio autore preferito.
Cosa rappresenta la copertina dell’album?
La copertina dell’album non rappresenta niente di particolare. Potrei dire comunque che rappresenta l’innovazione che viene unita con le proprie radici.
Da cosa deriva il nome HeavenBlast?
Blast si può interpretare come tempesta. Quindi tempesta del paradiso. Il paradiso è inteso però come stato mentale e non quello che la società ci impone. Insomma il paradiso è una nostra invenzione.
Come siete giunti al contratto con l’italiana Underground Symphony?
E’ stato molto semplice per la verità. In realtà abbiamo mandato la demo solo a loro e sono stati entusiati tanto da averci offerto immediatamente un contratto.
Qualche particolare divertente da raccontare durante le registrazioni dell’album?
(Ride) Non vorrei cadere nel ridicolo ora. Di situazioni divertenti ce ne sono state veramente parecchie. Se proprio ne devo citare una durante le prove a Saponaro sono cadute le corde della chitarra. Il padrone della sala di registrazione ha esclamato: “Saponaro perchè ti sono scivolate le corde ?”
Insomma è molto stupida come cosa per via del cognome è uscita questa frase e siamo scoppiati tutti a ridere.
Bene ora come è mio solito vorrei curiosare un po’ nella vostra vita privata. Quali sono i vostri hobby?
I nostri hobby sono veramente molteplici. Per quanto mi riguarda vado al cinema, leggo molto anche fumetti. Per quanto riguarda gli altri c’è chi fa body building e motociclismo come l’altro chitarrista.
Il cantante invece è appassionato di lettura. C’è anche chi preferisce andare a spasso con il proprio cane.
Tornando alla musica, mi è piaciuta molto la grande quantità di assoli che non è stata limitata
solo alla parte centrale delle canzoni. In particolare mi è piaciuto molto l’assolo in “Tomorrow King”.
Quanto reputi importanti gli assoli in un brano?
Gli assoli devono essere eseguiti a discrezione del musicista. Se si sente di dover suonare molti assoli ben venga, ma non è una cosa fondamentale la grande quantità di assoli.
Ad esempio “Tomorrow King” è il pezzo più semplice e lineare dell’intero album anche se è molto lungo in cui ci sentivamo di inserire un gran numero di assoli. Tutto qui.
All’interno del gruppo com’è il vostro rapporto: amici che escono insieme o state insieme solo come gruppo?
Guarda. Ci conosciamo quasi tutti da molto tempo e quindi siamo molto amici. Capita quindi molto spesso di uscire anche insieme.
Prima di chiudere, farete qualche in concerto prossimamente?
Abbiamo in programma un concerto il 23 Maggio: La sfinge (Brescia)
Bene siamo giunti al termine. Questo spazio è tutto tuo per dire qualunque cosa.
Heavy Metal is the law! Credo che basti. (Si ride NdR)