E’ con grande piacere che mi appresto a scambiare due parole con il carismatico Snowy Shaw, in occasione dell’uscita dell’album “Creepshow, Freakshow, peepshow” dei suoi Notre Dame. Buona lettura.
Ciao Snowy, ti do il benvenuto su Heavy-Metal.it e in Italia.
Molte grazie, è un piacere per me.
Come stai? E che cosa stai facendo in questo periodo?
Sto abbastanza bene; ringraziando il cielo ora va un po’ meglio in quanto sono stato ammalato per alcune settimane proprio quando avevo intenzione di prepararmi per alcune drum clinic e anche per registrare in maniera ottimale tutte le chitarre e le parti di voce di un demo per la Century Media con la quale dovrei fare il prossimo album dei Dream Evil. Sfortunatamente non avevo programmato tutto questo e quindi sono un po’ indietro con il lavoro…
Parliamo adesso un po’ dei Notre Dame: è vero che “Creepshow, Freakshow, Peepshow” rappresenta la fine della band? Puoi dirmi quali sono state le reali ragioni dello split?
Purtroppo è vero e non sai quanto mi dispiaccia. Ci sono state moltissime ragioni che mi hanno portato a prendere questa decisione. Tutti i disordini e le continue lotte con la nostra label mi hanno pian piano spinto a fare altro, con un approccio differente e con uno stile musicale diverso. Nei primi mesi del 2004 ho sostituito il nostro batterista Mannequin con Daniel Moilanen per alcuni festival, ma l’ho fatto solo per il bene dalla band, in quanto Mannequin aveva impegni personali molto importanti e anche quando abbiamo iniziato a fare degli shows senza Vampirella, che andarono molto bene e sebbene mi piacesse il nuovo stile della band, meno teatrale e molto più “cabarettistico”, non eravamo più i Notre Dame. Potevamo andare avanti certo, e registrare un nuovo album e avere un nuovo ingaggio con una nuova label ma alla fine, nel bene o nel male, io volevo cambiare musica. Durante quello che ora vedo come un periodo di transizione, girammo un video sotto il nome di Snowy Shaw and The Star Spangled Banned per una delle canzoni che avevo registrato nel 2003, ma alla fine non rimasi del tutto convinto del risultato.
Tempo fa hai promesso a tutti i vostri fans un live album e ora esce “Creepshow, Freakshow, Peepshow”. Che cosa puoi dirmi in proposito?
Ho parlato a tantissimi ragazzi che sono stati ai nostri show i quali ci hanno assicurato che noi suoniamo dieci volte meglio dal vivo che sugli album in studio. Penso che i Notre Dame siano quel tipo di band che deve essere vista soprattutto dal vivo a causa del nostro show molto particolare. Ho promesso di pubblicare un live album e più tardi, sotto richiesta dei fans un live DVD.
Che cosa ci puoi dire a proposito del dvd che dovrebbe accompagnare “Creepshow, Freakshow, Peepshow”?
Mi piacerebbe moltissimo poterlo realizzare ma a questo punto è praticamente impossibile. Prima di tutto gli show non sono stati filmati in tutta la loro durata e molte cose sono andate perse come d’altronde i membri originali della band. Voglio realmente che questo cd mostri i Notre Dame al top della loro forma e lo spirito che regna all’interno di questa registrazione è imbattibile e attraverso la nostra musica ti puoi rendere conto di com’era la band prima della nostra separazione.
Sulla copertina del live sei ritratto imprigionato in una gogna. Ci puoi dire che cosa succede durante un vostro show?
Come facciamo sempre non badiamo a spese quando suoniamo dal vivo. Questa era una data piuttosto importante, in quanto era la prima del nuovo millennio e perché fu il nostro primo show nella mia città natale, Gothenburg. Iniziammo esattamente a mezzanotte, l’ora delle streghe, con fuochi d’artificio mente l’intro di “The bells of Notre Dame” era suonato da un organo da chiesa posto al fondo dello stage. Vampirella stava seduta su una campana che più tardi, nel bel mezzo della canzone, io stesso avrei percosso con una mazza. Durante uno show dei Notre Dame non mi sono mai permesso di dire che noi facciamo cose normali, di routine insomma. Gli shows dei Notre Dame non sono mai stati noiosi o prevedibili, non facciamo mai la stessa cosa due volte. Durante questo show abbiamo usato anche alcuni effetti pirotecnici che mai avevamo usato prima d’ora. Avresti dovuto esserci! La gente era totalmente impazzita e fuori di testa!
Sono rimasto molto sorpreso nell’ascoltare la cover degli Accept “Son of a bitch” su questo cd. Perché avete scelto di suonare questa canzone?
Ho deciso di regalare un piccolo omaggio a tutti i miei eroi della musica durante i live set dei Notre Dame. E ovviamente non i soliti “eroi”. Abbiamo suonato qualunque cosa, dal tema del Padrino a “Money Money Money” degli Abba, ovviamente tutte rivisitate in chiave metal, ma questa canzone degli Accept non poteva che essere una sorpresa per i nostri fans, e l’abbiamo fatto con molto piacere. In questa occasione la nostra versione e abbastanza simile all’originale anche se non sono riuscito a capire le parole che UDO canta e ho dovuto improvvisare qualcosa.
Ci sarà la possibilità che in futuro rilascerai altro materiale live da parte dei Notre Dame?
Si, ci sarà questa possibilità. Ma per un po’ di tempo terrò tutto il materiale nelle mie mani, e sarà pubblicato solo se io ne sentirò il bisogno.
Questo cd è stato pubblicato dalla tua label personale. Hai intenzione di usare questa label per promuovere altre band oppure dobbiamo considerarla solo come tua?
Penso di essere debitore con i nostri fans e ho mantenuto la mia promessa di dar loro un album di addio come segno di gratitudine per tutto il loro supporto durante questi anni. Dopo aver passato anni a provare a venire fuori dai miei affari con la Osmose, non ci sarà nessuna condizione che mi riporterà ad avere un’esperienza con un’etichetta indipendente. Ho pensato di regalare ai fans dei Notre Dame un disco in edizione digipack limitata. Abbiamo diversi contratti con molti distributori in molti paesi come l’Italia ma molti dischi sono andati venduti tramite il mio sito www.snowyshaw.com
La White Trash Records è un’etichetta di mia invenzione con la quale mi occupo di artwork, di fotografia, di design e di tutte queste cose e non ho alcun’intenzione di mettere sotto contratto altre band al momento.
Ho saputo che hai messo su un progetto con Mats Leven chiamato S&M. Che cosa mi puoi dire di interessante? Ho conosciuto Mats quando per un breve periodo, l’anno scorso, è stato il cantante dei Dream Evil e fin da subito abbiamo scoperto che avevamo molte cose in comune e da condividere e che avremmo lavorato davvero bene insieme. A ogni modo cercheremo di fare qualcosa assieme quando le nostre rispettive priorità musicali lo permetteranno. Onestamente posso dire che non ho mai accettato di scrivere qualcosa con qualcuno prima d’ora. Lavoriamo davvero bene insieme, e c’è il massimo rispetto tra noi due.
Per favore, puoi dirmi che cosa stai facendo adesso: in quali band stai suonando? Puoi darmi qualche news a proposito?
Come ti ho già detto, ho lasciato I Dream Evil qualche tempo fa e ho portato con me tutte le mie canzoni e le mie idee e continuerò a svilupparle sotto il nome di Snowy Shaw, che al momento è per me la maggiore priorità. Ovviamente stiamo ancora lavorando al progetto S&M e vorremmo cercare di mettere su una nostra etichetta per poter pubblicare l’album di debutto. Sono inoltre coinvolto nel nuovo album solista di Joacim Cans come secondo cantante principale, batterista e compositore. Avevamo progettato di registrare l’album questa primavera ma a causa dei suoi molteplici impegni con gli Hammerfall abbiamo dovuto spostare di qualche mese il nostro lavoro. Questo è ok per me, sono infatti molto preso con il mio lavoro adesso, anche se credo che quest’anno per me non ci saranno moltissimi tour…
Ok Snowy, grazie per il tempo che ci hai dedicato, ti lascio uno spazio per dire ciò che vuoi ai fans italiani.
Non ho molto da dire al momento, solo che mi spiace davvero molto di non aver mai potuto suonare con i Notre Dame in Italia; spero in ogni modo di poter venire nel vostro bellissimo paese con uno dei miei nuovi progetti il più presto possibile.