Nuovo album per gli Angra e doverosa intervista a Kiko, chitarrista della band carioca! Buon lettura a tutti voi!
Ciao Kiko, ti dò il benvenuto qui in Italia e su Heavy-Metal.it! Grazie per quest’intervista!
Ciao, grazie a te!
Come stai, e che cosa state facendo tu e i ragazzi in questi giorni?
Stiamo tutti molto bene grazie e in questi giorni ci troviamo nel nordovest del Brasile per un piccolo tour di cinque giorni. E’ davvero un bel posto per fare concerti, il pubblico è pazzo!!
Che cosa rappresenta per voi questo nuovo album?
Quest’ album nasce durante il nostro quindicesimo anniversario ed è molto importante perché rappresenta la celebrazione di un lungo periodo di carriera. Il titolo dell’album deriva inoltre da un libro proibito che si suppone essere stato scritto da San Tommaso d’Aquino. Questa opera si pensa sia stata studiata nel corso dei secoli proprio per cercare di carpire l’origine dei disturbi mentali delle persone.
Come descriveresti “Aurora Consurgens”?
Con tre semplici aggettivi: molto diretto, più pesante e molto più moderno d’ogni nostra precedente produzione…ma sempre con quel tocco che da sempre contraddistingue le composizioni targate Angra.
Ti va di dirmi qualcosa riguardo all’artwork di “Aurora”? E’ strettamente legato ai pezzi o no?
Tutto l’artwork è strettamente legato al libro di Tommaso essendo un disegno tratto dal libro Aurora Consurgens. Tutte le canzoni e i temi delle canzoni riprendono le stesse atmosfere del libro e quindi abbiamo pensato che anche a livello di artwork fosse bello realizzare una cosa simile.
Quali sono I temi principali che trattate all’interno di questo nuovo album?
In parole povere parliamo di problemi psicologici e mentali come lo possono essere le depressioni oppure la schizofrenia o ancora le manie suicide o l’aggressività improvvisa. Sono soggetti molto forti ma si sposano molto bene con il sound del nostro nuovo album.
Personalmente penso che Aurora sia molto più pensante rispetto a “Temple of shadows”, forse anche più progressive anche se mantiene un tipico stile Angra, con molte orchestrazioni e parti di percussioni. Sei d’accordo con me?
E come non potrei esserlo? Hai perfettamente descritto quello che avrei voluto dirti io!
L’ultimo album è sempre il migliore nella carriera di ogni musicista. Qual è il tuo preferito?
Beh, hai ragione. L’ultimo album è sempre il migliore perché è il più recente e contiene le tue migliori idee che si sono sviluppate durante la sua produzione. Sinceramente non so dirti quale sia l’album che preferisco e ho bisogno ancora di un po’ di tempo per poter comparare “Aurora” con gli altri…chiedimelo alla prossima intervista ehhehe
Sul tuo sito web ho visto che hai da poco pubblicato un nuovo album solista, “Universo Inverso”. Che cosa mi puoi dire in merito?
Si!! Ti posso dire che “Universo Inverso” è molto differente da “No gravity”. Potrei dirti che il genere in essere racchiuso può essere definito come “brasilian rock fusion jazz” ed è qualcosa che mi è piaciuto moltissimo suonare e che ho voluto mostrare alla gente. È stato molto divertente realizzare quest’album anche perché io suono rock e non sono molto abituato a suonare brani jazz…tuttavia è stata un’esperienza molto interessante!
Verrete in Italia a suonare?
Certamente! Il tour è già pronto e ci porterà in giro per gran parte del mondo! Saremo da voi a febbraio con uno show esplosivo proprio per celebrare i nostri quindici anni di carriera!
Ok, Kiko, siamo in chiusura a te la parola…
Vorrei solo ringraziare tutti quelli che in Italia ci hanno sempre seguito in questi quindici anni di attività! Ci vediamo a febbraio ragazzi!