Pronti a tornare all’attacco con un nuovo album, la storica band della Bay Area Thrash Hirax torna a far parlare di sè dopo l’ottimo “El Rostro De La Muerte” del 2009. A darci ulteriori notizie sul nuovo album e sul passato della band è Katon, storico singer della band che risponde con molta disponibilità alle nostre domande. Ecco a voi il resoconto della discussione.
Benvenuto su Heavy-metal.it! Inizierei quest’intervista parlando del primo periodo della band. Gli Hirax si formano infatti nel lontano 1984, ci parleresti di come nacque tutto?
Iniziammo nel 1984, registrando un demo di quattro tracce e nel 1985 facemmo il nostro salto di qualità firmando per la Metal Blade Records, etichetta che già aveva band come Slayer,
Armored Saint, Trouble, Celtic Frost, Destruction, Nasty Savage, ecc. Ci costruimmo un buon seguito di fan a Los Angeles quando andammo nella Bay Area a suonare, in California ed i fan cominciarono ad aumentare sempre di più.
Credo di non sbagliare se dico che foste una delle prime band a suonare quello che verrà poi chiamato speed metal… Da cosa era dovuto questo bisogno di velocizzare il thrash ed aumentarne la carica adrenalinica?
Si, sono fiero di poter definire gli Hirax uno dei pionieri dello speed metal. Iniziammo sui primi palchi del movimento thrash, eramo senz’altro una delle band che fece esplodere il thrash negli USA e ne siamo davvero fieri! Continuiamo ad onorare la tradizione di realizzare nuovi album con la stessa energia e focalizzati sempre su questo genere di musica. Il thrash metal è nel nostro sangue e lo adoriamo!!
Nel 1988 ti separasti dalla band per formare i Phantasm con Gene Hoglan dei Dark Angel, cosa ricordi di quel progetto?
E’ stato molto bello lavorare con Gene Hoglan, batterista di Dark Angel, Death, Testament, Fear Factory, Strapping Young Lad, ecc… Ed il bassista originale dei Metallica, Ron McGovney.
Registrammo un demo di sei brani che fu realizzato nel 1987, era ottimo. Era molto old school, ne vendemmo più di mille copie attraverso il mail order. Il responso fu travolgente, non riuscivamo a star dietro agli ordini! Oggi queste registrazioni sono disponibili nell’album Phantasm “Wreckage”, che include anche un concerto live. (Lo trovate qua: http://www.hirax.org n.d.chuck)
Per quale motivo nel 1989 gli Hirax si sciolsero per ben undici anni?
Molti membri della band erano in conflitto, personalmente penso soltanto che bevevamo troppo alcool per lavorare insieme… Così ci dividemmo.
Di cosa ti occupasti in quelli anni di fermo musicale?
Ero ancora coinvolto nel music business. Lavoravo nei negozi di dischi, mi occupavo di booking per le band e dietro le scene aprii con mia moglia la nostra etichetta, la Black Devil Records, la quale è adesso la casa degli Hirax.
Quali furono gli avvenimenti che ti portarono a riformare la band nel 2000?
La mail dei fan iniziarono ad arrivarmi da tutte le parti del mondo facendomi realizzare l’impatto che avevamo avuto nella scena/movimento dell’ Heavy Metal. Quello cambiò tutto per me e capii che era il momento di resuscitare gli Hirax dalla tomba. Sono molto contento di aver di nuovo messo su la band perché i nostri fan sono molto vicini a noi. Sono molto orgoglioso di essere parte di questo stile di vita e di questa cultura!
Per quale motivo, tranne te, gli Hirax non hanno mai avuto una line up stabile?
Dopo tanti anni di ricerche per veri guerrieri del metallo, ho trovato quello che cercavo in Lance Harrison (chitarra solista), Steve Harrison (basso), Mike Guerreo (chitarra solista) e Jorge Iacobellis (batteria), con i quali siamo insieme oramai da sei anni. Prima di questo il motivo per cui non funzionò con tanti altri musicisti fu che non tutti sono tagliati per la vita on the road.
L’ultimo album, “El Rostro de la Muerte”, è un disco dalle fortissime sonorità anni ’80, dalla copertina al sound. Per crearlo avete riarrangiato vecchi brani o lo avete scritto da zero?
Grazie per le belle parole. “El Rostro de la Muerte” (The Face of Death) è stato un album molto personale per me ed è veramente dedicato a tutte le legioni di nostri fan sparsi per l’ America Centrale e del Sud ed in Spagna. Tutte le tracce del disco sono state scritte da zero, una volta abbiamo reinciso una delle vecchie canzoni, giusto per mostrare quanto la tecnologia ha fatto avanzare il nostro sound e la nostra potenza. E’ sempre divertente rivedere le nostre vecchie canzoni. Il nostro nuovo album che sarà realizzato quest’estate continuerà la nostra tradizione di trucido thrash metal ed epico heavy metal. Siamo onorati che i nostri fan continuino a tornare da noi per la musica più pesante, cruda e non commerciale.
Non pensi che inserire 14 tracce sia un po’ troppo dispersivo per un album thrash?
No. Non alla velocità con cui suoniamo la nostra musica. Ci sono circa 35 minuti di musica sul nuovo album al quale stiamo lavorando in questo momento; anche se ci sono meno tracce, siamo ancora sicuri che il nostro album sarà colmo di vera furia. Il nostro intento è quello di creare un disco di cui i nostri fan vadano fieri; quello è il nostro vero obiettivo!!
10. Dopo tanti anni di attività quali cambiamenti noti nella scena da quando iniziasti a suonare negli anni ’80?
C’è definitivamente un rinnovato interesse della gente nella nostra musica. Ci sono più fan ora e abbiamo venduto più dischi che mai. E’ fantastico che tanti ragazzi, così come i vecchi fan si siano gettati sulla nostra musica!
Questo giugno entrerete in studio per la creazione del quinto studio album degli Hirax… Avete già inciso qualcosa o partirete ad incidere dal nulla? C’è qualche anticipazione?
Si. Siamo già molto Avanti con la scrittura dei brani, alcuni dei titoli sono “Thunder Roar” e “La Boca De La Bestia” (The Mouth Of The Beast). Ma tecnicamente sarà il nostro quarto full length. Tutte le nostre altre realizzazioni sono EP o singoli. La nostra ultima uscita è “Noise Chaos War” (2011), ma è costituito da tre EP. Avevamo deciso di fare una riedizione e metterli tutti su un unico CD/LP. Gli altri full length degli Hirax sono “Raging Violence” (1985), “The New Age of Terror” (2004), & “El Rostro de la Muerte (The Face of Death)” (2009).
Quali ritieni siano stati gli elementi che vi hanno permesso di tirare avanti come band negli anni restando sempre fedeli alla vostra linea?
Per me, non esiste l’opzione di arrivare a compromessi o di vendere il nostro sound. Sono fiero di quello che abbiamo fatto, e sono sicuro di aver dato ai fan il meglio, ovvero thrash metal. I nostri fan sono dei duri e si aspettano soltanto il meglio da noi, ed è esattamente quello che voglio dargli. Amo e faccio con passione il mio lavoro. Ogni volta che faccio un nuovo album ci metto il 110%!!! Andare in tour nel corso degli anni in giro per il mondo ha avuto un enorme impatto su di me. Quando incontri i fan si capisce veramente quanto la musica significhi per loro. Questo è perché lo faccio. (parole sante. n.d.chuck)
Hai mai pensato di includere degli special guest su un vostro disco?
Non veramente. Sono contento della band così com’è. Ma non si può mai dire mai. Penso che se dovremmo mai considerare un duetto, porteremmo probabilmente un chitarrista come special guest sulle nostre canzoni. Vorremmo fare qualcosa dal calibro elevato; suoneremmo soltanto con musicisti che rispettiamo. Sarebbero musicisti come: soltanto per nominarne un po’… Mille dei Kreator, Jeff Waters degli Annihilator o Gary Holt degli Exodus.
Not really. I am content with the band setting that I have. But I can never say “never”. I think if we ever consider a duet, we would maybe bring in a guitar player to be a special guest on one of our songs. We would want to do something of the highest caliber. We would only play with musicians that we respect. It would have be musicians like: just to name a few… Mille from Kreator, Jeff Waters from Annihilator, or Gary Holt from Exodus.
Cosa pensi di questo attuale ritorno all’old school con questa marea di nuove band underground?
Penso che sia fantastico. Un sacco di queste band hanno aperto per noi quando erano agli esordi. Penso che solo dopo circa 10/15 anni le band inizieranno a guadagnare veramente il rispetto dei musicisti più vecchi. Auguro loro buona fortuna.
Ho visto che avete già confermato delle date in Sud America, alcune delle quali in compagnia dei grandi Sodom… Si sa già qualcosa riguardo ad un tour europeo? Ci sarà la possibilità di vedervi anche qui in Italia?
Abbiamo lavorato in Italia negli scorsi anni… Ma verremo soltanto se avremo i giusti promoter nel posto. Per gli Hirax l’Europa è molto importante e va fatta bene, visto che ha molti dei migliori fan al mondo quando arriva l’heavy metal. La prendiamo seriamente! L’Italia sarà uno dei prossimi paesi dove suoneremo… Speriamo nel 2012!!!
Cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo album degli Hirax?
Più (cito testualmente n.d.chuck) “IN YOUR FACE THRASH METAL”!!! Abbastanza potenza da farvi venire male al collo dall’headbanging! Il songwriting sarà più complesso perché crescendo abbiamo più esperienza come musicisti. Restiamo sempre fedeli alle nostre vecchie radici… Sempre ricordando gli elementi di velocità e violenza! Ovviamente ci saranno degli epici capolavori. La cosa per cui gli Hirax sono conosciuti non mancherà di certo: velocità e riff tritaossa! Continueremo con il nostro thrash metal, ed abbiamo ancora un po’ di armi nel nostro arsenale ora. Le liriche avranno qualcosa da dire attraverso molti concetti e titoli; vogliamo essere sicuri che i nostri ascoltatori avranno investito bene i loro soldi! Vogliamo essere quella band su cui la gente può contare, soltanto PURO, VERO metal dal cuore! Dopo che uscirà il disco faremo un tour di promozione dello stesso. Sono molto emozionato… non vedo l’ora che esca il nostro quarto album! Farà sanguinare le orecchie ed esplodere le teste!!!
Ti ringrazio molto per la tua disponibilità, lascio a te la conclusione se hai un messaggio per i lettori! Grazie a presto!
Grazie per il tuo supporto !!!
Per maggiori informazioni, date, merchandise, ecc. visitate il nostro sito www.hirax.org !
Ci vediamo presto in tour !
THRASH ‘TILL DEATH!!