Germania, terra di wurstel, birra e crauti, secondo un vecchio luogo comune. Per noi amanti del metallo, ormai da tempo è terra di Festival; sono sempre di più i metal fans che ad ogni estate si dirigono verso Wacken, Balingen, Dinkelsbuhl, alla stregua di una nuova Mecca dove celebrare la nostra musica preferita. Una way of life, per qualcuno.
Bene, quello di cui vi parleremo non è un festival qualunque. Nella miriade di appuntamenti che ad ogni stagione si svolgono in terra di Germania, il Keep It True occupa un posto di rilievo. Non solo per le bands, né per la pur ottima location; il KIT è un festival fatto dai fans, per i fans. Nato nel 2003 da un’idea di Oliver Weinsheimer e Tarek Maghary, vecchie glorie dell’underground tedesco, il festival si svolge per due volte all’anno in Baviera, con l’intento di dare la meritata visibilità a gruppi meno noti o semplicemente finiti nel dimenticatoio. Per darvi un’idea, negli anni si sono succeduti sui palchi bavaresi gruppi del calibro di Virgin Steele, Riot, Exciter, Diamond Head, Demon, Manilla Road, i nostrani Dark Quarterer e Doomsword, Ross The Boss, Flotsam & Jetsam ed altri ancora. Una perfetta sintesi di bands emergenti, spettacolari reunions e vecchie glorie che ancora resistono alle mode e ai tempi.
Quello che vi raccontiamo è un soccinto resoconto dell’edizione numero X, svoltasi presso il palasport di Lauda Konigshofen, nel cuore della RomanticStrasse bavarese, ad Aprile dello scorso anno; il DVD, acquistabile quasi esclusivamente via Internet, è l’ennesima dimostrazione che quando si tratta di fare bene una cosa, i tedeschi dettano legge: due dischetti per un totale di 8 ore di musica fra live, interviste e contenuti extra, ad un prezzo di poco superiore ai 20 euro. Un capolavoro del marketing contemporaneo. Un prodotto per lo più artigianale, non paragobabile alle consuete release delle major, che tuttavia cattura alla perfezione tutta l’eccellenza di uno spettacolo ricco di contenuti a dispetto del budget. E di contenuti, qui, ce ne sono a iosa. Roba per palati fini. Il primo DVD racchiude, fra gli altri, le esibizioni degli americani Attacker con i loro classici da Battle At Helms Deep, Omen, bands emergenti come i greci Battleroar e i Metal Inquisitor, unica band tedesca presente nella bill. Fortemente ispirati da Saxon e Judas Priest, proprio questi ultimi ci deliziano con due intense cover, Euthanasia, dal debut dei Tyger Of Pan Tang, e il classicissimo dei Satan Trial By Fire, affiancati nientemeno che da Brian Ross dei Blitzkrieg. A chiudere l’esibizione del primo giorno i Titan Force, la band creata dal vocalist Harry “Tyrant” Konklin dopo lo split dagli Jag Panzer; curiosamente, si troverà ad essere headliner in entrambi i giorni del festival con due gruppi diversi! Un simpatico siparietto fra gli extra testimonia le celebrazioni del suo compleanno proprio in questa data e la calorosa ovazione che il pubblico del Keep It True gli ha tributato per l’occasione. Il secondo DVD per certi versi è ancora più ricco. Sfilano sul palco i nostrani Battle Ram, passando per i francesi Demon Eyes, i Cage, fino alla memorabile esibizione dei varesotti Doomsword, accompagnati nella seconda parte del set dal loro primo vocalist Nightcomer; il feedback del pubblico tedesco nei confronti della band è enorme, e la cosa dovrebbe indurre a riflettere molta gente, da queste parti… si susseguono senza sosta i Manilla Road e, a chiusura, gli Jag Panzer, la cui esibizione viene quì riproposta per intero; lo show del gruppo americano è definibile con una sola parola: shockante, per impatto, precisione, coinvolgimento e qualità dei pezzi. Vedere per credere. Altra chicca a chiusura è l’esecuzione di circa metà set con ben due voci, il massiccio “Tyrant” Konklin e Bob Parduba, ex vocalist della band. Questo prodotto cattura fedelmente l’atmosfera dell’evento, comprese le scene dal backstage, il metal market, insomma, tutto quanto contribuisce a rendere certe occasioni assolutamente uniche. Se siete stanchi dei soliti nomi e volete “supportare la scena”, vi consiglio di partire da qui.