Ero molto curioso di ascoltare il presente tributo agli Helloween. La band che ha creato quello che è oggi definito power metal e che ha influenzato decine e decine di gruppi. Alcuni di questi gruppi sono stati scelti per il tributo.
Cominciamo quindi con i Rhapsody che hanno letteralmente stravolto la versione originale di Guardians. Direi che non fosse stato per il cantato avrei faticato molto a riconoscerla. Secondo me si è esagerato nel riportarla nel loro sound.
I Sonata Arctica hanno velocizzato un po’ I Want Out. La melodia delle parole è molto diversa e lascia l’amaro in bocca per i veri fans come la precedente. Musicalmente realizzata molto bene. La velocizzazione la rende molto interessante.
Gli Heavens Gate invece fanno un ottimo lavoro. Esecuzione impeccabile. Il cantante ha una voce roca che nonostante tutto ci sta bene.
I Metalium rendono inascoltabile invece Ride The Sky. Hanno realizzato questa canzone quasi come fosse una demo e al giorno d’oggi è inaccettabile. Il voler a tutti i costi riproporre il sound degli anni 80 oggi così com’era fa si che una canzone ben suonata non renda appieno.
Merita invece la versione di I’m Alive di Luca Turilli. Produzione impeccabile, come al solito, e Olaf Hayer si dimostra uno dei migliori cantanti in circolazione. La canzone viene resa più Hollywoodiana. L’adattamento al suo stile non è stato eccessivo, come nei Rhapsody, il che ha reso la canzone molto più moderna.
Devo assolutamente lodare gli, almeno per me, sconosciuti Morifade. La canzone è praticamente identica all’originale. Il cantante non è certo Kai Hansen ma ci si avvicina veramente molto.
I Vision Divine cercano di non modificare troppo Eagle Fly Free. Una spruzzatina di tastiere qua e là e una batteria letteralmente sparata a mille. Fabio Lione lo trovo non troppo adatto per questa canzone (o forse non troppo ispirato) ma tutto sommato risulta un buon lavoro.
Savage viene resa molto bene dai Brainstorm. La somiglianza con l’originale è notevole, cantante a parte.
I Labyrinth valorizzano parecchio Future World. La produzione e la realizzazione impeccabili rendono il sound di questa canzone molto moderno. La prova di Rob Tyrant è veramente lodevole. Forse il miglior cantante italiano in ambito metal. Ero proprio curioso di sentire questa canzone. Uno dei cavalli di battaglia degli Helloween. Labyrinth promossi 10 e lode.
Mi hanno sorpreso molto i Cydonia. Propongono Save Us esattamente uguale all’originale. Per quanto riguarda il cantante, Dan Keying risulta veramente valido. Da tenere sott’occhio.
Finalmente una versione leggermente diversa dall’originale che mi è piaciuta è quella proposta dagli Squealer. Unica pecca la batteria che non mi sembra sia stata registrata bene. Il cantato non cerca mai l’acuto. Ottima prova.
I Dark Moor scelgono una canzone impegnativa Halloween. Non ho mai ascoltato niente di questo gruppo, ma dopo questa canzone mi rifarò. Le tastiere si fanno molto presenti e si ispirano ai film horror per restare in tema con la canzone. L’originale è eccezionale ma il lavoro di tastiere svolto dai Dark Moor la rendono veramente impressionante. Menzione particolare per la cantante, ebbene si una donna, Elisa. Da ascoltare assolutamente.
I Secret Sphere fanno capire di essere preparati tecnicamnete e il cantante è molto bravo. Ma la versione di How Many Tears da loro proposta però non convince. La batteria è troppo spesso in primo piano e le chitarre un po’ bassine. Può essere stata una scelta voluto, ma il tutto mi sembra un po’ impastato. La parte finale è stata completamente modificata facendo però qui un ottimo lavoro. La parte migliore nella loro interpretazione.
In conclusione buono il progetto del tributo. Di rilievo le band chiamate per il progetto. Forse sono troppo attaccato alle versioni originali ma, a parte Labyrinth, Dark Moor, Morifade e Luca Turilli, le band non hanno reso troppo bene le loro interpretazioni. Vorrei fare notare che otto canzoni su tredici sono a firma Kai Hansen. Weikath come l’avrà presa? Solo tre canzoni hanno la sua firma, mentre le due rimanenti di Kiske.
Da aquistare solo in caso vogliate sentire delle cover degli Helloween, niente di più.
Faccio presente che è in preparazione la seconda parte in uscita a dicembre 2002 in cui, pare, ci saranno le canzoni del dopo Hansen/Kiske.