Benché gli Absynth Aura siano di fatto degli esordienti e, questo “Unbreakable” è il loro primo disco su lunga durata, non si può certo dire che siano dei novellini. Nella band militano, oltre alla cantante Klod e al batterista Marco Renzi, Michele Vioni e Giorgio Terenziani, chitarra e basso già all’opera in diversi progetti assieme al cantante Michele Luppi.
Gli Absynth Aura nascono nel 2007 grazie all’unione di questi musicisti. Dopo la pubblicazione di un demo scaricabile gratuitamente, che riscuote la giusta attenzione e un certo successo, i nostri vengono allo scoperto con il loro primo full length, “Unbreakable”.
Lo stile degli Absynth Aura è riconducibile a un metal piuttosto attuale che miscela alla perfezione potenza e melodia grazie al cantato dolce e al contempo aggressivo di Klod e ad una sezione ritmica potente e incalzante. In tal senso le canzoni di apertura Believe Me e Desert Flower sono un perfetto manifesto dello stile della band: brani catchy dal piglio decisamente moderno in cui i musicisti si esprimono in un perfetto amalgama. Ottima interpretazione della cantante Klod, dalla vocalità piuttosto versatile, accompagnata da una robusta ritmica che viene spezzata dalla melodia delle tastiere e dai bei solo di Vioni.
Gli Absynth Aura inseriscono anche parti acustiche che donano un mood sia malinconico che melodico, come nelle canzoni That’s Why You Die, più introspettiva, e Smile, decisamente più solare. La melodia è sicuramente l’elemento portante del sound della band, presente in tutti i brani dell’album come in Life, song moderna in cui Klod duetta col cantante Fabio Dessi. Non manca nemmeno la classica ballad: Looking For The One è un brano delicato con una sentita interpretazione da parte di Klod, accompagnata dal piano. La title-track Unbreakable è un pezzo arioso, in cui parti elettriche si alternano con le tastiere e con un cantato a tratti soave e a tratti aggressivo di Klod. C’è spazio anche per i solo di basso e di chitarra. Bel pezzo. Chiude l’album Zombie, il classico dei Cranberries, reinterpreto con lo stile degli Absynth Aura.
“Unbreakable” si rivela quindi un disco davvero buono, in cui ottimi interpreti mettono il loro talento al servizio della canzone. Ascolto consigliato a tutti gli amanti della buona musica.