Negli ultimi anni c’è stata una progressiva rinascita e valorizzazione del techno-death di stampo europeo e sempre più compagini di qualità hanno contribuito all’espansione di questo piccolo mercato discografico.
Tra i fautori meno conosciuti (e sfortunati) del settore troviamo sicuramente i greci Acid Death, band ormai scioltasi nel 2001 di progressive death dalle chiari influenze jazz ed atmosferiche. Il loro secondo ed ultimo lavoro, infatti, tale “Random’s Manifest”, si segnala sin da subito per una personalità di fondo davvero eclatante, ancorata ad un songwriting sempre ispirato e molto melodico. Sebbene tutto l’album, come d’altronde l’ottimo predecessore “Pieces Of Mankind”, sia caratterizzato da un tasso tecnico elevatissimo, la riuscita finale dei brani rimane pressoché assicurata in virtù di escamotage stilistici davvero sublimi e ricercati anche (e soprattutto) nei refrain. Ogni singolo episodio di questo “Random’s Manifest” si segnala in positivo per delle peculiarità allucinanti che, alla lunga, donano all’intero platter un caleidoscopio di sfumature raffinate. L’iniziale e violenta “Perfect Enemy”, la straniante “Psycho Love” e la bellissima “Future Deadlock” sembrano brani molto distanti tra loro, eppure scritti, suonati ed interpretati dalla stessa formidabile compagine. Una cricca di musicisti altamente preparata, in grado di asservire il proprio bagaglio tecnico/compositivo ai servigi della forma canzone tout court e della ricercatezza melodica. L’utilizzo molto particolare delle tastiere, gli inserti di puro jazz metal ed una connotazione musicale fondamentalmente estrema fanno di questi Acid Death una delle migliori compagini della seconda ondata techno-death, quella fondamentalmente esplosa a cavallo del nuovo millennio.
Con soli due album ufficiali all’attivo (ed uno split-cd con gli Avulsed targato 1995), gli ellenici hanno comunque lasciato un segno indelebile tra gli appassionati più smaliziati del settore, sciogliendosi subito dopo la pubblicazione di questo piccolo (e decisamente misconosciuto) capolavoro di tecnica, personalità e fantasia musicale.