“Five Shots From Underground”: Cinque domande Cinque al Top Demo di Heavy-Metal.it !
Salve ragazzi, raccontateci la vostra storia e presentate il gruppo.
(Nella foto, da sinistra)
Federico Giammattei: Chitarra
Alessandro Bracaloni: Batteria
Riccardo Bernardini: Voce
Francesco Zavattari: Basso
Cesare Zavattari: Chitarra
Francesco: Innanzi tutto voglio ringraziare Heavy-Metal.it a nome di tutta la band per questa bella opportunità che ci offre. Veniamo alla nostra storia. Quattro anni fa, dopo una serie di più o meno felici esperienze musicali, decisi di costruirmi un gruppo “su misura”. Chiesi subito a mio fratello Cesare di partecipare, non tanto per il grado di parentela, quanto perché avevo già suonato con lui negli Everlasting Reign dove ebbi modo di capire che era un ottimo chitarrista ritmico e un più che abile songwriter.
Per qualche mese lavorammo con una formazione sensibilmente differente da quella attuale, dando forma a 3 dei pezzi che compongono il nostro mini da voi recensito. In seguito, a causa di problemi di line-up, la band si fermò per un lungo periodo. Con mio enorme dolore, la cosa era ormai praticamente svanita.
Nel dicembre del 2002 suonavo in un gruppo con due ragazzi; il primo, Federico, è uno dei nostri due attuali chitarristi, un ottimo musicista di cui adoravo lo stile perché proveniva e si alimenta tutt’ora da una scuola blues e questo lo rendeva prezioso per creare qualcosa di valido e vario. Il secondo, Giacomo Domenici, che è stato nostro batterista fino a diversi mesi fa. Un giorno suonai di fronte a loro alcuni riffs di “Aghast Insane”, primo pezzo del mini. Ne furono entusiasti, tanto da lasciar perdere il progetto che avevamo allora per dedicarci con Cesare alla rinascita degli Aghast Insane.
Mancava a quel punto solo il cantante. Io e Cesare contattammo Riccardo, un amico comune, dal quale sinceramente non sapevamo cosa aspettarci, in quanto era alla sua prima esperienza in una band! Rimanemmo invece colpiti dalle sue potenzialità e da quella voce che di prova in prova si faceva sempre piu’ varia e aggressiva, senza contare il fatto che si e’ dimostrato un entusiasta e capace paroliere!
Dopo molte prove e le prime esperienza live, venne il momento della prima esperienza in studio, il cui frutto e’ il cd che abbiamo avuto l’onore di vedere Top Demo sui vostri spazi. Abbiamo registrato le basi di batteria agli Zenith Recordings di Lucca e tutto il resto via “home recording”, in uno studio allestito per l’occasione e ribattezzato “A.I. Studio”. E’ stato molto amatoriale e… “rock’n’roll”! :-)
Del risultato pero’ siamo molto orgogliosi!
Abbiamo deciso di rilasciare gratuitamente il mini dal nostro sito web.
I risultati sono stati e continuano ad essere tuttora incredibili per noi, con migliaia di visite e di download, oltre che un bel po’ di riconoscimenti positivissimi da parte di carta stampata e portali web come il vostro.
Abbiamo cominciato ad avere un nostro pubblico di sostenitori che durante le esibizioni live e’ ormai sempre presente.
Una nota importante è il racconto di quanto successo negli ultimi mesi, dopo che Giacomo Domenici ha smesso di essere il nostro batterista. Abbiamo fatto diversi “provini” se così si possono chiamare, ascoltando persone di varie “estrazioni musicali”, come ad esempio Nicola Buralli dei Nativist fantastica persona e grande amico che apprezza il gruppo tanto quanto noi apprezziamo lui! Una sera ha accettato di provare con noi Alessandro Bracaloni che milita anche negli Icy Core. Abbiamo iniziato suonando Cherudek. In un attimo è stato chiaro che quello doveva essere il nostro nuovo batterista. Non avevo mai suonato con un batterista tanto preparato da tutti i punti di vista e soprattutto si è creata in brevissimo tempo un’estrema amicizia con me e con tutti i ragazzi. Alessandro è veramente un’ottima persona e un batterista con i controcazzi che ha saputo reinterpretare in maniera eccellente i nostri primi pezzi e preparare (cosa che sta avvenendo tutt’ora) i brani del full-lenght.
A questo punto però ci è venuta una strana voglia, una di quelle cose che non ti fanno dormire, finché abbiamo raggiunto una decisione che comunico a nome della band in anteprima su Heavy-Metal.it – L’arrivo di Alessandro ha sconvolto e migliorato le nostre vecchie partiture al punto che abbiamo deciso, insieme a tutti i nuovi brani, di ri-registrare per intero anche il primo lavoro alla nuova maniera “Aghast”. Siamo orgogliosi di quanto fatto con l’esordio ma la nostra ricerca tende a migliorare e rendere sempre più potenti le nostre canzoni e con questo nuovo album che unirà i “vecchi” pezzi incattiviti e un’altra decina di canzoni sempre più ricercate, complesse e “in your face”, crediamo di stupire tutti quelli che tanto ci hanno apprezzato con la prima uscita. Avremo anche ospiti importanti come Valerio Evangelisti, massimo scrittore di letteratura fantasy italiano, che ci ha onorato e arricchito firmato per noi una bellissima lirica dal titolo “Terrible Mother”
Insomma stiamo lavorando per far si che il numero dei nostri stimatori cresca il più possibile.
Cosa ricordi del primo concerto che avete tenuto?
Francesco: Ricordo una grande preparazione. Poi ricordo la paura, non tanto di suonare male (cominciammo ad esibirci solo quando fummo davvero pronti), quanto invece di non catturare la gente, di non riuscire a trasmettere tutta la nostra abnegazione verso la musica che amiamo. Fortunatamente la paura fu sconfitta di colpo da un’ottima risposta di amici e non solo. Il pubblico dei primi concerti e’ fantastico perché e’ quello che ti tu stesso ti sei creato e coltivato, sono amici che stanno lì per te. Poi lentamente sono iniziate a comparire facce sconosciute ma soddisfatte delle nostre esibizioni. Da quel momento abbiamo avuto sicuramente le maggiori soddisfazioni.
Riccardo: Da parte mia quella serata e’ una di quelle che mi rimarranno impresse per un bel po’ di tempo. Ricordo che prima dell’inizio ero un po’ teso, forse intimorito sia per il fatto che era la mia prima su un palco, sia dal numero delle persone che erano intervenute; poi ricordo l’adrenalina durante l’esibizione e gli sguardi attenti dei presenti e alla fine la grande emozione nel ricevere tanti consensi, dagli amici e non solo. Fantastico.
Cosa non ti piace del metal in Italia e cosa cambieresti?
Francesco: La stessa cosa che odio in Italia vale anche per l’estero: odio tutti quei gruppi che usano il nome del metal per crearsi intorno un’aurea di trasgressivita’ e cattiveria che ora sta andando alla grande fra la così detta “MTV Generation”, ma che in realta’ suonano musica povera, moscia e commerciale. Tutta quella gente con le magliette di gruppi “cattivi” che suonano qualcosa di totalmente diverso da quello in cui credo mi da la nausea esattamente come quando vedi in giro il classico tipo con la maglietta dei Metallica di cui ha sentito parlare solo per il fatto che sono usciti con Ricky Martin o perche’ Avril Lavigne ha cantato una loro cover. Io rispetto qualsiasi genere e gusto personale, non mi sognerei mai di buttare una bottiglia in testa a qualcuno che suona o ascolta un tipo di musica che non mi e’ congeniale, ma non venire a pestare mai il prato mio e di quelli che come me credono e rispettano un nome: METAL!
Cesare: Un noto problema, purtroppo molto forte in Italia, e’ la grande difficolta’ che i gruppi metal incontrano per trovare locali disposti a farli esibire. I locali prettamente metal sono pochi, mentre gli altri pub sono molto restii a proporre musica pesante…
Miglior gruppo italiano e piu’ sopravvalutato gruppo italiano?
Francesco: Riguardo al gruppo piu’ sopravvalutato non mi sento di darti una risposta. Non e’ per vigliaccheria ma perché noi “stiamo nel nostro”, cercando e sperando di arrivare fra le band migliori, non credo però si raggiunga tale traguardo giudicando gli altri (mi salvo con questa chicca di diplomazia evitando il problema …) . Per quanto riguardo invece il gruppo migliore vorrei indicarti un gruppo che è da poco uscito con il primo lavoro e che apprezzo veramente tanto, ovvero i “Raza de Odio”, gruppo dove militano Peso e John dei Necrodeath e Zanna (ex-Sadist). Il pubblico non ha ancora avuto modo di conoscerli a fondo, ma lo farà nel tempo. Noi abbiamo avuto la fortuna e il piacere di averli come ospiti durante la serata di presentazione di “Aghast Insane”, il 27 settembre 2003, e posso assicurarti che dal vivo spaccano!!! Permettimi però di rammentare anche i favolosi Necrodeath, amici e musicisti che apprezzo veramente tanto.
Cesare: Mi associo al parere sui Raza de Odio e sui mitici Necrodeath, che dal vivo amiamo coverizzare, e aggiungo alla lista i nostri amici “IV Luna”!
Cosa ti ha dato la musica e cosa vuoi dargli tu?
Francesco: La musica mi ha dato molte soddisfazioni, soprattutto riguardanti la mia band, che vanno dalle gratificanti esperienze live, all’ottimo feedback ricevuto in seguito alla pubblicazione del nostro mini-cd. Proprio per continuare questo bel rapporto, in cambio vorrei continuare a dargli tutto il mio impegno e la mia abnegazione.
Cesare: Dopo quasi 15 anni che ascolto questa musica il mio entusiasmo non accenna a diminuire ogni qual volta ascolto qualche cd (ogni giorno…) o vado a vedere qualche concerto. La musica vuol dire emozioni, e in questi anni il metal me ne ha regalate tante. Cosa vorrei dare in cambio? Mi piace pensare di poter essere un veicolo mediante il quale nuova musica arriva ad altre persone, possibilmente scrivendo ed interpretando buone canzoni.