Dopo il bell’album Madchen, abbiamo voluto approfondire il discorso Amantyde sentendo i quattro artisti, e per darvi la possibilità di sentire il loro parere diretto sulla loro musica.

Ciao ragazzi e benvenuti su Heavy-Metal.it

Ciao Ste, grazie per l’ospitalità.

Per prima cosa vi chiedo di raccontarci un po’ la storia del gruppo.

Gli Amantyde sono attivi da ben 6 anni..caspita, come passa il tempo..la band è nata con l’intento di suonare un rock metal sullo stile Exilia-Guano Apes, e poi si è naturalmente evoluta in base a varie sperimentazioni e grazie all’influenza dei vari membri che si sono succeduti.

Abbiamo autoprodotto un EP nel 2007, “Leavit All Behind”, a cui è seguito il nostro primo album ufficiale “Bleeding Miles” nel 2009, con l’etichetta Black Fading Records di Bologna, e siamo arrivati a produrre il nostro ultimo lavoro, “Madchen”, nel 2011, pubblicandolo per Red Pony Records all’inizio del 2012.

Il nuovo album è uscito da un po’, com’è stato accolto in generale dalla stampa?

E’ stato accolto in modo molto curioso. Ci sono stati giornalisti che l’hanno osannato ed altri che l’hanno stroncato, ritenendolo troppo o troppo poco estremo. In ogni caso è una cosa che ci ha fatto molto piacere, perche significa che è un album capace di far parlare di se, nel bene o nel male.

In sede di recensione ho scritto che non ci sono moltissimi gruppi pesanti con una cantante femminile, sicuramente gli Arch Enemy sono I più noti. In concerto com’è la reazione del pubblico di fronte al cantato decisamente “cattivo” e grintoso di Nicky?

La scelta di questo tipo di voce è stato un po’ il nostro marchio di fabbrica, e il nostro modo di discostarci dal filone metal femminile post-evanescence che sta inondando il mercato da una decina d’anni. E il pubblico ha evidentemente apprezzato questa scelta, visto il sostegno che continua a regalarci

Dalle tracce è evidente il vostro amore per il thrash miscelato a un rock/metal decisamente recente, unendo quindi pesantezza ma anche incisivi ritornelli e melodie più radiofoniche. Cosa mi dite al riguardo?

Si, hai centrato in pieno la direzione verso cui puntiamo.

Abbiamo sempre ricercato il giusto melting di pesantezza e melodia, ma non siamo mai riusciti, nei lavori precedenti, a rendere la nostra idea cosi bene come in quest’album. Nei prossimi lavori cercheremo di proseguire in questa direzione, indurendoci ancora di piu.

Quali sono le vostre principali influenze musicali?

Principalmente gruppi come Metallica, Pantera, Exilia, Katatonia, Foo Fighters, Bullet For My Valentine, e l’Ozzy piu recente.

Dato che nel metal c’è sempre una seria ricerca nella creazione della copertina, cosa rappresenta quella di Madchen?

Abbiamo voluto rappresentare la donna intesa come oggetto, senza la possibilita di esprimersi, legata a certi retaggi socio culturali che vogliono vederla semplicemente come merce di scambio

 Parliamo un po’ dei testi dell’album?

In Madchen affrontiamo diverse tematiche sociali: dalla guerra, alla pedofilia, alle fobie nei confronti della propria immagine. L’unico pezzo piu personale è la ballad, Summer Breeze, che Nicky considera un po’ il suo testamento, in cui ricorda com’era il mondo prima dell’11 settembre 2001, prima che dilagasse prorompente tutto questo male di vivere nell’umanità, e quando ancora c’era la voglia di credere in qualcosa.

 Vi va di presentare il gruppo ai nostri lettori?

Gli Amantyde sono una band di quattro cazzoni, che amano profondamente la musica, perche è l’unico modo che hanno per far passare il loro messaggio e per denunciare le cose che non vanno.

Speriamo che le nostre canzoni provochino qualche presa di coscienza, e nel frattempo ci godiamo il piacere di fare quello che amiamo, senza vincoli e senza preoccuparci troppo delle opinioni altrui. Suoniamo metal perche ci illudiamo ancora che sia un genere capace di non scendere a compromessi, anche se ci rendiamo contro che le cose sono cambiate anche in questo ambiente, ma per quanto ci riguarda, cerchiamo di restare fedeli a noi stessi.

 Ci sono concerti in vista?

Si, le date sono in continuo aggiornamento, e sono sempre presenti sulla nostra pagina face book: www.facebook.com/amantyde

Cocludo lasciandovi uno spazio per dire quello che volete.

Innanzitutto ti ringraziamo per lo spazio, e per quello che con la vostra zine state facendo per la musica underground.

Finche esistono persone che supportano la scena alternativa c’è ancora qualche speranza!

E per voi lettori, non importa anche se gli Amantyde non vi piacciono, continuate a seguire le nuove bands, continuate a credere nella musica che ascoltate, non lasciate mai manipolare i vostri ascolti per pigrizia o ignoranza. E’ molto importante credere in qualcosa, noi crediamo nel rock’n’roll, e speriamo sia cosi anche per voi!!

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