Gli Ampedra nascono per volere di Antonio e Daniele nel 1994, ma solamente nel 1995 si inserisce nella formazione Massimo, il cantante, dando così vita agli Ampedra. Date le capacità tecniche e, perchè no, quelle compositive, la band guadagna una certa notorietà nell’underground, partecipa ad alcune rassegne musicali (“Batti il tuo tempo” e “Musica sotto le stelle”) dividendo il palco con nomi illustri della scena musicale italiana (Insidia, Negrita, ecc..) e vincendo anche alcuni premi. Il loro stile è molto Pantera-oriented (anche se sulla loro pagina internet, su vitaminic, vengono definiti come power-thrash-new metal mah) quindi abbiamo chitarre sature, tempi di batteria molto serrati ed urlato in inglese, andando a formare così, soprattutto live, un notevole muro sonoro (questo può essere dedotto facilmente dato che il demo è stato registrato in presa diretta durante un loro concerto). Buona è anche la tecnica degli artisti, soprattutto del batterista e del chitarrista (a mio parere). Comunque veniamo ai pro ed ai contro. Il gruppo ha buone capacità compositive e tecniche riuscendo a non essere ripetitivo, riesce, per intenderci, a “spaccare” (immagino i loro concerti molto, ma molto movimentati) ed è musica accessibile a tutti coloro che ascoltano rock e non solo metal, proprio come quella dei Pantera. I contro? Beh lo spettro dei Pantera è troppo presente, almeno nel loro pezzo inedito (“A Perfect Day”) dato che il secondo (“Dark Into Myself”) vuole essere un tributo alla loro fonte di ispirazione e, soprattutto, la durata del demo, di appena 9 minuti. Non vorrei essere duro, ma con un demo di una durata superiore, magari 4-5 canzoni, avrei potuto giudicarli meglio. Quindi, se non posso promuoverli a pieni voti è solamente per questi due motivi. Aspetto un loro nuovo demo, magari con qualche manciata di canzoni in più!