Ho ricevuto tempo fa un pacchetto con all’interno il debutto del gruppo Siciliano degli Ancestral e che ho trovato molto promettente. e proprio per dare spazio a un gruppo emergente che ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere con Domiziano.
Ciao ragazzi! Come è stato accolto il nuovo album dalla stampa nazionale ed estera?
Ciao Stefano, grazie a te per l’intervista! Direi che il nostro disco, tutto sommato è stato accolto positivamente dalla stampa sia nazionale e soprattutto estera, il riscontro da parte del pubblico invece è stato abbastanza caloroso.
Personalmente ho trovato “The Ancient Curse” molto buono, che riflette bene le vostre potenzialità e i vostri gusti. A tal proposito quali sono i vostri gruppi preferiti?
Grazie, i nostri gruppi preferiti sono davvero troppi per essere menzionati tutti, siamo cinque teste differenti con gusti musicali altrettanto differenti, credo che Blind Guradian, Death, Rhapsody of Fire, Cynic, Dream Theater, Manowar, Helstar, Iced Eeart, possano dare un quadro completo su ciò che ascoltiamo.
Bene, parliamo un po’ di voi, chi siete, cosa fate e dove volete arrivare.
Siamo un gruppo di persone normalissime, malate di Heavy Metal, che nella vita di tutti giorni lavorano e cercano di ritagliare con molta difficoltà degli spazi di tempo per coltivare questa passione. Ci piacerebbe continuare a suonare e fare dischi, la volontà non ci manca e abbiamo le idee abbastanza chiare per quanto riguarda il nostro futuro. Speriamo di arrivare il più lontano possibile..
Come vi siete trovati a lavorare con Underground Symphony?
Siamo soddisfatti, abbiamo trovato delle persone che credono veramente in noi e questa è già una fortuna, speriamo di poter continuare a lavorare con loro, sono persone in gamba e ci sanno fare veramente!
Piccola curiosità. Da dove nasce il nome Ancestral e perchè avete scelto proprio nome per il gruppo?
Il nome Ancestral lo abbiamo scelto perché secondo noi rispecchia molto bene i contenuti delle nostre canzoni che narrano appunto di storie molto antiche e che cerchiamo di adattare alla nostra musica dove si possono riscontrare sonorità medievaleggianti.
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E di cosa parlano i vostri testi?
I brani che compongono l’album, hanno, per così dire, un tema ricorrente che è la guerra in tutte le sue forme: la guerra per vendetta, per difendere la propria patria o la propria vita o ancora i propri ideali. Sembra proprio che l’uomo non possa fare a meno di essere in guerra…quasi come si trattasse di un “antica maledizione” a costringerlo a scontrarsi con i propri simili. Chiaramente noi esaltiamo il lato eroico, epico e narrativo di tutto questo, non certo la guerra in sé. Per quanto riguarda invece la title track “The Ancient Curse”, abbiamo voluto rendere omaggio alla nostra terra narrando la lotta tra Cartagine e Selinunte, la terra dove viviamo, infatti, se vedi l’illustrazione di copertina e le foto del booklet, che non a caso sono state scattate ai templi di Selinunte, ti accorgerai che abbiamo voluto creare una certa connessione, senza andare ad attingere alle varie leggende nordiche che oggi giorno sono abusate da molti gruppi power.
Provenite da una zona d’Italia in cui è sempre stato molo difficile emergere e riuscire a pubblicare album; com’è la situazione ora nel sud Italia?
La situazione nel Sud Italia è abbastanza critica, soprattutto per quanto riguarda la questione concerti, per un gruppo come il nostro è essenziale suonare dal vivo e le possibilità per farlo sono davvero poche. Ci piacerebbe suonare al centro-nord, ma i costi per spostarsi sono molto elevati ragion per cui molti gestori dei locali non sono propensi a spendere determinate cifre. Ci stiamo appoggiando all’agenzia di Chiara Pellegrini perché sappiamo che è una persona in gamba e speriamo ci aiuti a raggiungere questo obiettivo.
Passiamo all’attività dal vivo. Come siete messi in questo periodo e quali sono le opportunità di vedervi suonare dal vivo a breve?
Come ti dicevo prima, stiamo lavorando con la nostra manager, Chiara Pellegrini, per fissare alcune date al centro-nord verso la fine di novembre, in modo da promuovere al meglio “The Ancient Curse” anche in sede live. Per il momento siamo stati confermati per un live a Savona a fine novembre e poi ci sarebbe l’H.O.A. che si terrà ad Amburgo nel luglio del 2008 anche se ancora è troppo presto, vi terremo informati per altre novità.
In conclusione vi lascio uno spazietto per pubblicizzare il vostro album. Siate convincenti.
Invitiamo coloro che leggeranno questa intervista a visitare il nostro sito web www.ancestral.it dove potrete ascoltare qualche song e se ne avrete voglia acquistare il nostro disco, non resterete delusi!