Eppur si muove. La scena thrash italiana è viva, vegeta ed in continua evoluzione; prodotti eccellenti come il ritorno dei Methedras e il debut dei saronnesi Ancient Dome ne sono la certificazione più autentica. Parte del merito va sicuramente alla Punishment Records, giovane etichetta italiana sempre attenta a ciò che succede in ambito thrash e death.
Gli amanti del thrash americano old school troveranno in questo “Human Key” un sicuro punto di riferimento. Le due tracce iniziali mettono subito in chiaro le intenzioni del gruppo: “Ancient Dome” e “State of Regression” sono pezzi energici e trascinanti al punto giusto che scateneranno nell’ascoltatore la voglia di un sano headbanging. Perfetta e pulsante la sezione ritmica, mentre le due chitarre macinano riff su riff senza disdegnare splendide armonizzazioni e soli ricchi di melodia.
Nella seconda parte del disco troviamo forse le idee più interessanti e personali, come i sei momenti della “Human Key Saga” e “Cold September”, in cui riassaporerete le atmosfere di pezzi come “The Legacy” e “One”; “Lost Creature” è invece un thrash alla Megadeth arricchito da splendide melodie; ritmiche complesse accompagnano invece “Architecture of Dreams” , mentre la finale “Total Command” è la bordata conclusiva in classico Bay Area style.
Il 13 Giugno gli Ancient Dome saranno l’opening act dell’ Hellbrigade Festival al Thunder Road di Codevilla, assieme a tanti altri gruppi della scena thrash nostrana, per salutare il ritorno di due storiche bands come Whiplash ed Artillery. A fine Luglio invece, altra occasione di rispetto assieme a Vision Divine, White Skull, Holy Moses e tanti altre bands in quel di Verona. Anche se il detto “supportare la scena” è diventato ormai abusato, davanti a gruppi come questo risulta davvero difficile tirarsi indietro. Siete avvertiti.