Bel colpo quello della Underground Symphony, label Italiana che è stata ed è promotrice di artisti del calibro di: Labyrinth, White Skull, SkyLark, Avalanch, Mesmerize, Eddie Antonini (artisti molto noti a tutti i “Defenders” italiani ed europei); ed appunto questi, a me quasi sconosciuti, Angels Grace.
Giunti al primo album, i nostri ci propongono un progressive metal fine, melodico (che richiama a tratti i mostri sacri Queensrÿche) e tecnico; in più grazie al potente apporto tastieristico di Simone Ricciardi, l’album è circondato da una piacevole atmosfera power, tutto questo senza disprezzare l’uso di sintetizzatori e programming.
“New Era Rising” è un disco dalle molteplici sfumature ed emozioni, ricco di romantiche melodie con pianoforte e tastiera, grintosi ed accattivanti assoli di chitarra, intricate e ricercate ritmiche di batteria, il tutto condito da una gran voce dalla potente forza evocativa (ma mai sopra le righe).
Tra gli highlights dell’album troviamo “Under a Leaden Sky” che ci mostra a pieno le potenzialità del combo italiano, difatti (nonostante la produzione non sia tra le più eccelse) i nostri sfoderano classe e potenza per non parlare della creatività e della tecnica sopraffine dell’axe-man Emiliano Manoguerra.
La conclusiva “Time without You” invece è una spendida semi-ballata della durata di quasi 11 minuti; dico “semi”-ballata perché gli Angels Grace riescono a non far cadere mai nello scontato o nel ripetitivo le loro composizioni, cosa che purtroppo non si può dire per la maggior parte delle classiche “ballads”; dal sesto minuto in poi la musica cambia radicalmente: il combo mostra cosa il termine “Progressive” significhi.. classe, tecnica, melodia, energia e le tante altre emozioni che si possono provare ascoltando questa grandissima release tutta italiana.