Quella che state per leggere e’ una recensione un po’ particolare… il cd di cui vi parlero’ tra poco non si puo’ infatti comprare nei negozi, ma e’ un’edizione strettamente limitata che va ordinata (potete trovare tutte le informazioni sul sito degli Antimatter, il link e’ indicato sopra) online.
La storia che sta dietro a questo lavoro e’ semplice… Nell’ottobre del 2002 gli Antimatter svolsero un piccolo tour acustico insieme a Daniel Cavanagh (addirittura sembrava che quest’ultimo dovesse entrare nella band, facendo tornare cosi’ insieme le due menti degli Anathema del periodo d’oro), e alla fine di queste date i fan della band iniziarono a far circolare diversi bootleg e a chiedere un live ufficiale.
Un amico di Duncan aveva registrato direttamente dal “banco” il concerto di Lille (al K13), cosi’ Patterson decise di prendere queste registrazioni, ripulirle, e di realizzare questo cd appositamente per i fan piu’ affezionati. Attenzione pero’, registrazioni ripulite non significa che ci siano sovraincisioni, indica semplicemente che il suono e’ stato reso il migliore possibile, rispettando pero’ lo spirito del live !!! E’ infatti possibile sentire degli errori e anche dei suoni non perfetti, a dimostrazione della genuinita’ del tutto, e forse proprio per questo il live rende tantissimo l’idea dell’atmosfera di quella serata.
La scaletta e’ di tutto rispetto, comprendendo diversi brani di “Saviour” e anche qualche pezzo degli Anathema, il tutto reso in una versione acustica decisamente intrigante. Il disco inizia subito con un brano mozzafiato, la rilettura acustica di “Lost Control” (da “Alternative 4”), che in questa interpretazione e’ forse ancora piu’ disperata rispetto all’originale… La successiva “The last laugh” e’ ancora molto intensa, il brano poi si presta particolarmente ad una interpretazione di tipo acustico!
Segue “Over your shoulder”, forse la canzone di “Saviour” piu’ adatta ad essere fatta in “acoustic version”, in piu’ qua la resa e’ perfetta, con i controcanti di Daniel che si intrecciano alla voce di Mick e il pianoforte di Duncan che accompagna le chitarre, il tutto e’ davvero toccante !!! Segue “Psalms”, un po’ meno calda della precedente e venuta un po’ peggio, ma comunque interessante. Tocca poi a “Saviour”, e la qualita’ resta quella della canzone che la ha preceduta, assolutamente apprezzabile, ma non tra i picchi di questo concerto.
“Holocaust” prende in seguito il possesso della scena, e viene interpretata in maniera molto delicata e toccante. Poi c’e’ una sorpresa: “Alternative 4” !! Le tastiere di Duncan portano subito una profonda inquietudine, il basso rende il tutto ancora piu’ malato, e le acustiche non riescono a portare una dolcezza tale da mitigare il tutto… decisamente un’esperienza !!! E dopo un pezzo del genere era facile scadere di livello, ma c’e’ un’altro piccolo regalo che gli Antimatter ci hanno fatto, un medley che inizia con “Going nowhere” e che, quando la canzone riprende il tema di “Destiny”, si trasforma appunto nel brano conclusivo di “Alternative 4”, concretizzando cosi’ un qualcosa che tutti gli appassionati si erano immaginati sentendo il brano conclusivo di “Saviour” riprendere l’altra celebre conclusione. E, a proposito di chiusure, il concerto (ed il cd) si chiude in bellezza con una versione di “Eternity part III” decisamente da brivido.
E’ difficile commentare un lavoro di questo tipo, va solo sentito (non solo perche’ e’ indicativo di quanto gli Antimatter amino le interpretazioni acustiche, come del resto si vede dalle bonus track che ci sono sulle varie versioni dei loro due dischi, ma anche perche’ e’ davvero “sentito”, e la cosa traspare evidentemente)…
E’ pero’ difficile assegnare un voto numerico, gli appassionati dovrebbero infatti richiedere subito questo cd (potrebbe esaurirsi in ogni momento), mentre tutti gli altri, vista la non facile reperibilita’ del lavoro in questione, possono vivere anche senza. Io come media do un 7, ma se amate gli Antimatter o gli Anathema non fatevi sfuggire questa piccola gemma !!!