La Sicilia è famosa in ambito black metal per la sua cosiddetta Scena Mediterranea, capitanata da Agghiastru e i suoi Inchiuvatu, che da sempre hanno cercato di dare un incipit diverso e più legato alla propria terra, rispetto al canonico black metal proveniente dal nord Europa. Accanto alla Scena Mediterranea negli anni in Sicilia si sono affacciati altri gruppi di valore come i Legion Of Darkness, anche loro più dediti ad un black metal pagano e non per niente incline ad adattarsi allo stile proveniente dai paesi scandinavi. Oggi invece nell’isola italiana sembra che sia arrivato un gelo profondo e malinconico che ha fatto sì che prendessero corpo alcuni progetti intenti a far rivivere la nera fiamma più oscura, prendere ad esempio il caso dei Mournig Soul e degli Arcanum Inferi, band proveniente da Siracusa e nati solo nello scorso anno e autori in questo 2010 del loro demo di debutto “V.I.T.R.I.O.L.”, ovvero “Visita Interiora Terrae Rectificando Invenis Occultam Lapidem”, demo che nelle sue liriche vuole esplorare il vasto mondo dell’alchimia e della sua tradizione medioevale. Venendo al sound della band, possiamo asserire che il gruppo siciliano è fautore di un black metal ruvido e legato fortemente alla tradizione finnica, attingendo da band quali Satanic Warmaster, Horna , Sargeist o Behexen, soprattutto per quanto riguarda lo splendido l’album “From the Devil’s Chalice”. Dicevamo black metal ruvido e spigoloso nella produzione, che comunque risulta superiore, a mio modo di vedere, della maggior parte di demo e anche dischi di band che hanno abbracciato questo filone del black metal, ma che pone al centro della propria musica l’utilizzo di melodie e intrecci chitarristici malinconici ed oscuri. Difatti i riff di chitarra sono la colonna portante di questo demo, melodie di grande impatto avvolgono l’ascoltatore, mentre una ottima sessione ritmica guidata dal bel lavoro di Sethyel al basso, che con il suo operato dona molta profondità alle composizioni , si amalgama perfettamente con l’operato di Frozen dietro alle pelli e regalano una buona dinamicità alla struttura dei brani. I tre brani che compongono questo demo sono tutti di ottimo livello e non vi sono cali durante lo scorrere delle canzoni, ma certo tre pezzi per circa 14 minuti di musica sono ancora pochi per dare un giudizio completo (il voto in calce alla recensione non è più alto proprio per questo motivo). I presupposti sono ottimi , il talento e il potenziale si intravedono senza ombre, ora mi aspetto qualcosa di più corposo e sostanzioso.