Da cosa si evince la completa maturazione di un gruppo che ha alle spalle gia’ molti lavori e molti anni di attivita’? Da un disco come “Pepper’s ghost”. Domanda difficile e risposta semplicissima, merito di questa nuova fatica di Clive Nolan e soci degli Arena, un gruppo giunto ad una maturita’ artistica e musicale veramente invidiabile, Alla capacita’ tecnica indiscutibile hanno saputo aggiungere una qualita’ compositiva pressoche’ unica nel panorama odierno per quello che concerne il loro genere. Un modo di interpretare il prog metal (brutta definizione ma ormai entrata nel linguaggio comune) assolutamente personale e riuscito, grandi melodie ed esecuzioni magistrali. Questo disco e’ un susseguirsi di grandissime canzoni, di storie e di musica, tutto e’ curato nei minimi dettagli senza pero’ trascurare l’aspetto emozionale, una produzione fatta in modo ineccepibile ma sempre al servizio della canzone in se.
Si parte con “Bedlam fayre” con uno strepitoso Rob Sowden padrone della scena, un cantante dalle potenzialita’ enormi e dal gusto eccelso, inutile sottolineare il lavoro magnifico di Clive Nolan e delle sue tastiere magiche. Clive riesce come sempre a creare uno spazio per le sue composizioni senza pero’ manie di protagonismo, attualmente ritengo sia il miglior tastierista in circolazione proprio per questo motivo. Da segnalare anche la capacita’ solistica di John Mitchell altro elemento molto sottavalutato mentre il suo stile chitarristico risulta essere tanto vario quanto rimarcabile tecnicamente, basta sentire quanto riesce a mettere in mostra nella particolarissima “The shattered room” uno dei migliori brani del disco.
Ma torniamo appunto al disco, un insieme di storie magiche e coinvolgenti, un lavoro bellissimo sotto tutti gli aspetti, ogni brano e’ un gioiello a se stante e meriterebbe di essere recensito a parte, non faro’ nulla del genere pero’ visto che la cosa migliore e’ quella di ascoltare queste composizioni cosi belle e magiche. Questo e’ senza dubbio uno dei dischi piu’ belli di questo genere almeno degli ultimi cinque anni, un lavoro perfetto sotto ogni aspetto, suonato in modo ineccepibile e arrangiato come meglio sarebbe impossibile o quasi. Se cercate degli strumentisti capaci solo di mettere in mostra le loro capacita’ tecniche rivolgetevi altrove, qui troverete solo dei grandissimi interpreti che mettono le loro capacita’ al servizio delle canzoni che propongono. Questo e’ un grande disco, emozionante, suonato benissimo, grande la voce, immenso come al solito Nolan, chitarre fantastiche e una sezione ritmica potente e dinamica. Insomma un disco da avere assolutamente e sicuramente una delle migliri uscite degli ultimi anni. Compratelo.