Uno degli album maggiormente influenti per la cosidetta ondata metalcore e che non può non essere considerato uno dei capolavori assoluti della scena metal anni 90 è certamente “Slaughter Of The Soul”.
Naturalmente sto parlando degli At the Gates, una delle formazioni cardine del death metal di scuola svedese che ha avuto il coraggio di uscire gradualmente dai canoni della scena stessa dimostrando come la pesantezza e la violenza del death metal potesse anche incontrarsi con la melodia, risultando una spanna sopra anche a gruppi che hanno comunque fatto scuola, come i Dark Tranquillity di “The Gallery” e gli In Flames di “The Jester Race”.
“Slaughter Of The Soul” è l’album che segna la svolta per buona parte del metal estremo; dotato di un impatto sì devastante ma anche fresco e dinamico, quest’album contiene autentiche perle, come la magnifica opener “Blinded By Fear”, canzone che verrà coverizzata da miriadi di gruppi, oppure “Cold” o ancora “Slaughter Of The Soul”, canzoni sorrette dall’imponente voce del geniale Tompa Lindberg molto a suo agio nel cantare i suoi testi di disagio sociale e mal di vivere usando quell’approccio vocale quasi hard core che a lungo andare diventerà un vero marchio di fabbrica per le band a venire.
Il resto dell’album si mantiene su ottimi livelli senza disdegnare fraseggi acustici (“Into The Dead Sky”), mid tempo spacca ossa (“Suicide Nation”) e influenze sabbathiane (“World Of Lies”). Chiude in bellezza la strumentale “The Flames Of The End” brano che doveva inizialmente fare parte della colonna sonora di un film horror girato dallo stesso Tompa, progetto che però non ha portato a termine, e che suggella un lavoro che a distanza dieci anni dalla sua pubblicazione risulta ancora fresco e capace di suscitare gli stessi brividi che si provavano agli inizi.
Subito dopo la pubblicazione di questo disco la band si scioglierà, consapevole di aver detto ormai tutto proprio con questo disco, lasciando di conseguenza una pesante eredità che per fortuna/purtroppo non è stata raccolta da nessuno dei gruppi attuali in circolazione.
WE’RE BLIND TO THE WORLD WITHIN US, WAITING TO BE BORN