In occasione dell’uscita del nuovo “Circle Of The Oath”, abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con lo storico chitarrista teutonico che ci presenta il suo nuovo album e ci parla della sua musica!
Ciao Axel! Benvenuto su heavy-metal.it! Come va?
Alla grande! E tu?
Molto bene, grazie. Iniziamo l’intervista! Puoi introdurre il nuovo album ai nostri lettori?
Certo! Il nuovo album si chiama “Circle Of The Oath”, e credo sia il mio 14° studio album, penso che sia tosto e rockeggiante! Ahahah!
Effettivamente ho notato che le influenze hard rock sono molto marcate. Sei d’accordo?
Assolutamente! Adoro davvero la title-track al momento e credo che sia molto influenzata dai Led Zeppelin, come il resto del disco. Sento molto la loro influenza su questo album, ma ovviamente non li ho copiati.
Hai pubblicato molti dischi con l’attuale line-up. Qual è il tuo preferito tra questi, escluso quest’ultimo?
Amo davvero “The Crest” e mi piace molto anche “The Masquerade Ball”, penso che sia un grande disco!
Nella canzone World Of Confusion, di quest’ultimo disco, hai deciso di riprendere il tema di The Masquerade Ball, come mai questa scelta?
Perché lo spirito di questa canzone, la melodia delle tastiere è molto simile a The Masquerade Ball e ho pensato che fosse una buona idea riprendere la melodia di The Masquerade Ball e incorporarla in questo nuovo brano. Ci ho lavorato nel mio studio qui a casa e penso che sia venuta bene.
Hai mai pensato di suonare un intero concerto con i brani degli album incisi con la line-up attuale?
Capisco quello che vuoi dire ma non penso sia possibile. La maggior parte della gente vuole sentire i miei vecchi classici come Casbah o Fool Fool, che appartengono al periodo della precedente line-up. Non possono mancare certi pezzi, capisci?
Ho visto sul tuo sito che suonerai molte date in Germania, molte di queste sono già sold out. Cosa mi dici del resto d’Europa? E riuscirai finalmente a suonare in Italia?
Lo spero davvero! Comunque non sarò soltanto in Germania, suonerò anche in Svezia, in Svizzera, a Londra nel Regno Unito. Vorrei suonare anche in Italia ma quando il mio manager contatta i promoter si sente dire “Axel chi???” (ride, ndPerf). Non so se riuscirò a venire in Italia, forse per la seconda parte del tour, in ottobre. Penso che sarebbe molto bello venire in Italia.
Nel 2007 hai pubblicato un disco di cover. Come mai hai deciso di non includere nessun brano dei Rainbow o di Dio?
Sai che ho sempre amato i Rainbow e Dio ma suonare dei loro brani sarebbe stato molto scontato così ho deciso di suonare cose differenti e renderle alla maniera della Axel Rudi Pell band. È stata una piacevole sfida!
Il tuo ultimo album di ballad è molto buono. Apprezzo in particolare la canzone Hallelujah. Com’è nata l’idea di suonare questo brano, non esattamente un pezzo heavy?
Giusto! Sai, in Germania molta gente è cattolica e volevo suonare questo pezzo anche per far vedere che non siamo solo dei “ragazzacci” (ride, ndPerf)! Personalmente amo molto questa canzone, credo che sia una delle migliori ballad di sempre e penso che sia stata una buona idea includerla nell’album e renderla leggermente più heavy e inserire un assolo.
Sì, mi piace davvero il tuo solo in Hallelujah, ricco di pathos.
Oh grazie molte!
Hai molti album all’attivo, hai composto moltissime canzoni e suonato molti solo. Dove trovi l’ispirazione per continuare a scrivere del nuovo materiale?
Non lo so esattamente! Posso dire di trovare sempre una certa ispirazione. Finora ho sempre avuto delle idee, anche nelle cose di tutti i giorni. Magari quando sono al supermercato, mi viene in mente una melodia e cerco di registrarla appena posso! L’ispirazione c’è sempre ma non so da dove venga! Ehehehe!
Nel corso degli anni hai sviluppato un tuo stile ma alcune persone ti criticano affermando che non ti sei mai staccato dal tuo genere. Cosa ne pensi?
Beh…possono baciarmi il culo! Ahahaha! Ho sviluppato il mio stile, come in passato è successo per altre band, come ad esempio i Led Zeppelin che sono una forte influenza per me. Ma alcune persone non capiscono che non ho la pretesa di essere originale a tutti i costi…faccio quello che mi piace. Prendi ad esempio gli AC/DC: hanno sviluppato un loro stile e sono apprezzati per questo, nessuno si permette di criticarli.
Hai una lunga carriera, quale pensi che sia il tuo maggior highlight?
Oh, ogni disco per me è un highlight! Avere l’opportunità di fare dischi è un grosso privilegio. Quindi per me ogni disco, ogni show è un highlight e anche fare un’intervista come questa lo è!
Ah grazie! E dimmi, quando non sei impegnato con la tua musica, cosa ami ascoltare?
Apprezzo qualsiasi tipo di musica, ad esempio quando guido la macchina amo ascoltare musica allegra, amo le melodie. Non saprei dirti quale genere preferisco, sicuramente la melodia è molto importante nelle canzoni.
Recentemente hai pubblicato alcuni video su DVD dei tuoi live show in festival importanti, non vorresti pubblicare un DVD di un tuo concerto da headliner, magari con una setlist più lunga?
Sì, probabilmente in futuro lo farò. C’è bisogno di una grossa organizzazione per questo tipo di cose e trovare il momento più opportuno.
Ok Axel, siamo alla fine, chiudi pure l’intervista come preferisci.
Voglio ringraziavi per il supporto, spero che il mio nuovo disco vi piaccia e spero davvero di poter suonare in Italia!