Cari lettori di Heavy-Metal.it, eccomi qui pronto ad intervistare Bernhard Weiss, leader degli Axxis, il gruppo che ha avuto l’onore di essere scelto dagli Helloween come band di supporto nelle tappe europee del tour di “Keeper Of The Seven Keys – The Legacy”.
Ciao Bernhard. Volevo cominciare col chiederti da dove nasce il nome del gruppo, Axxis.
Diciamo pure che il nome deriva dal termine “Access”. Inizialmente avevamo scelto come nome del gruppo “Axis” ma, dato che esisteva già un’azienda che aveva quel nome, abbiamo deciso di aggiungere un’altra “X” al nostro nome e siamo diventati “Axxis”.
Cosa rappresenta per voi essere in tour con gli Helloween?
Diciamo che in questo momento ci sembra di vivere un sogno. Anche se suoniamo da molto tempo, non avevamo mai avuto la possibilità di suonare con gruppi importanti. Quando ci hanno chiamato come band di supporto agli Helloween, all’inizio abbiamo pensato che si trattasse di uno scherzo, invece era proprio così. Suonare con un gruppo importante come gli Helloween ci dà la possibilità di farci conoscere dal pubblico. In Germania siamo dei grandi ma altrove siamo dei perfetti sconosciuti e dobbiamo dimostrare con i fatti il nostro valore.
Quando finirete questo tour, quali saranno i vostri progetti?
Cominciare un altro tour. Siamo musicisti. La nostra vita è quella di suonare il più possibile. Chiaramente cercheremo di trovare un po’ di tempo da dedicare a noi stessi e, tra una tappa ed un’altra, troveremo anche il tempo di comporre il materiale che finirà sul nostro nuovo album.
Se dovessi fare un bilancio della tua carriera, ci sono dei momenti che vorresti dimenticare?
Se devo essere sincero, l’unico momento difficile della nostra carriera è accaduto sette anni fa, quando tutto il mondo metal è stato colpito dall’ondata del Nu-Metal. In quel momento non solo noi ma penso tutti i gruppi metal hanno dovuto fare una fatica incredibile per continuare a suonare. Se volevi andare avanti dovevi seguire il trend. Per fortuna noi abbiamo deciso di rimanere, per quanto possibile, fedeli al nostro stile e siamo comunque riusciti ad andare avanti. Ma tutto questo ha contribuito a farci maturare.
Quanto ha modificato il vostro approccio nei confronti delle vecchie canzoni l’entrata nel gruppo di Lakonia? Avete intenzione di riarrangiare le canzoni o continuerete ad eseguirle nelle versioni classiche?
Diciamo che l’entrata di Lakonia non ha modificato il nostro approccio verso i vecchi pezzi, dato che, non essendo a tutti gli effetti un membro della band, canterà solo alcune parti delle nostre canzoni. Abbiamo solo modificato le parti dei pezzi in cui ci saranno dei duetti, ma per il resto la natura dei pezzi è rimasta praticamente identica. Lakonia sta cercando di amalgamarsi col resto del gruppo, sta imparando come ci si comporta sul palco, come funziona il music business, com’è l’avventura di andare in tour. Insomma, il fatto di essere in un gruppo come il nostro può permetterle di maturare artisticamente e di acquisire esperienza.
Quando componete i vostri pezzi, usate la tecnica della jam session oppure ognuno sviluppa le proprie parti separatamente?
Francamente devo dire che la nostra tecnica compositiva è molto particolare: se nasce qualche buono spunto o riff valido lo teniamo e partiamo da lì. Molto spesso mentre proviamo se viene fuori un pezzo che, pur non essendo rock, rispecchi comunque nello stile degli Axxis, lo teniamo lì e poi cerchiamo di lavorarci sopra. Non ci sono delle regole fisse ed è molto divertente scrivere brani senza pensare alla nostra reputazione o alle aspettative dei fan.
I vostri album sono sempre una miscela di parti melodiche o di parti energiche. In ogni vostro album c’è sempre, come bonus track, una versione acustica di un vostro pezzo. Tu preferisci le versioni acustiche dei brani o quelle classiche?
Questa è una domanda veramente difficile. Posso dire che le versioni acustiche sono create per far sì che il pubblico possa essere parte attiva dello show, dato che in quel momento possono cantare con noi. Ma devo dire che non ho particolari preferenze.
Quali sono i gruppi o gli stili che ti hanno influenzato?
Diciamo che sono stato influenzato da molti tipi di musica e da molti gruppi. Inizialmente ascoltavo la musica country. Poi ho avuto l’occasione di ascoltare gli Uriah Heep, Yes, Judas Priest, Motörhead, Deep Purple, Samson ed Iron Maiden. Ma non ho mai avuto un’unica band che mi ha influenzato. Amo molto ascoltare le canzoni, non gli stili.
Se dovessi consigliare un album a chi volesse conoscere chi sono gli Axxis, quale gli consiglieresti?
Non è molto semplice consigliare un album in particolare, dato che non abbiamo quasi mai fatto un album uguale all’altro. Comunque ritengo che per cominciare a capire chi siamo sarebbe meglio ascoltare “Kingdom of the Night” e “Paradise in Flames”.
Per concludere questa bella chiacchierata, vuoi fare un saluto agli amici di Heavy-Metal.it?
Certamente. Saluto tutti gli amici di Heavy-Metal.it e li ringrazio del continuo supporto che ci date. Spero che l’album vi piaccia e speriamo che la nostra esibizione di questa sera sia di vostro gradimento. Noi ce la metteremo tutta.