Musica scritta da un’orda demoniaca, questo sembra l’album partorito dagli statunitensi Black Witchery. Anche questa volta la Osmose Prod. non si smentisce scegliendo un gruppo grezzo a sufficienza, capace di far emergere marciume ad ogni nota suonata, in grado di trasudare disprezzo e rabbia in ogni riff concepito. Nove brani animati da una furia blasfema inimmaginabile, che viaggiano a ritmi frenetici,inarrestabili, su un treno diretto verso l’inferno. Anche la registrazione non fa che incrementare l’aria densa, irrespirabile e sulfurea di queste canzoni, delle vere e proprie creature sataniche, che non sembrano aver altro scopo che quello di diffondere il messaggio dell’anticristo in qualsiasi angolo esse si posino.
Anche l’artwork e i testi non fanno che confermare questa ispirazione del gruppo, con lo stagliarsi della testa di un caprone su cui trasportare la crocifissione.
Sicuramente un album così estremo potrà piacere a poche persone, solo quelle che concepiscono il black metal come forma di espressione blasfema e satanica. Solo coloro che vogliono da questo sottogenere cattiveria e ferocia potranno apprezzare un prodotto così monocorde e diretto. “Upheaval Of Satanic Might” infatti è un lavoro abbastanza ingenuo, che nonostante la velocità non si perde in composizioni difficili e per questo è facile da assimilare, ma anche facile da dimenticare, proprio per la totale omogeneità di tutti i brani, fra cui non emerge un riff, né tanto meno un accenno di atmosfera. Gli unici testimoni chiamati a sottoscrivere questo lavoro sono i figli di Lucifero e quindi qualsiasi altra considerazione è fuori luogo.
Un album semplice, furioso e mortifero. Per gli amanti del black più sporco e demoniaco.