Ritorno in grande stile per Nikolo Kotzev e i suoi Brazen Abbot. Come è ormai abitudine, il nostro si circonda di notissimi cantanti della scena Hard Rock mondiale per interpretare i suoi brani. Rispetto al passato però c’è una leggerissima differenza: i cantanti non sono più tre, ma bensì quattro e li fa anche duettare in “Beggar’s Lane” e “Rage Of Angels”. Rispetto al precedente album però c’è un’altra differenza ben più marcata, ossia l’abbandono (già da un po’ di tempo ormai) dei tre ex-Europe John Leven, Mic Michaeli, Ian Haugland, per ovvi motivi di ricostituzione del nucleo di “The Final Countdown”.
I loro sostituti comunque non fanno rimpiangere i loro predecessori, risultando anzi molto più motivati e incisivi.
La musica che il bravo Kotzev ci propone è dinamica, grintosa, con grande gusto per la melodia, e sempre più energica. Il chitarrista bulgaro macina riff e soli corposi e puliti, rispettivamente; l’onnipresente Joe Lynn Turner, che ha accompagnato il leader dei Brazen Abbot nell’ultimo tour, riversato su cd, si conferma il grande cantante di sempre. Presente all’appello anche il bravo Göran Edman nei brani più atmosferici, come nella purpleiana “Bad Madman”, semplicemente stupenda nel suo atmosferico incedere.
Oltre alla grinta di “Godforsaken” e “Rage Of Angels”, il gusto per l’atmosfera di “Flyin’ Blind” e “Beggar’s Lane”, l’incisività rock di “More Than Money” il bulgaro non disdegna soluzioni più soft come nella acustica e mielosa “The Shadows”, con una magistrale interpretazione di Martesson.
My Resurrection segna un netto miglioramento rispetto il passato e il salto è notevole già solo rispetto il precedente “Guilty as Sin”; qui Kotzev osa di più con i riff e con le atmosfere in un connubbio di sicura ottima resa sonora e melodica. Certo, ormai è difficile uscire dagli stereotipi del genere, ma i Brazen Abbot riescono sempre ad interessare e a non annoiare mai.