A quanto ho letto in giro questi Callejon sono stati massacrati dalla stampa, ma sinceramente non capisco tutto questo odio. Intendiamoci, non che “Zombieactionhauptquartier” sia un capolavoro, ma a me sembra solo un lavoro come tanti altri nel suo genere, dotato di un discreto tocco di ruffianeria in più (cosa che probabilmente ha infastidito tanti recensori). I pezzi contenuti nel cd sono infatti un misto molto melodico che attinge a piene mani dal death svedese e dall’emocore, si è preso insomma quanto di più ha venduto nell’ultimo periodo, con un cantato in tedesco per accattivarsi maggiormente la simpatia di quello che è probabilmente il bacino d’utenza per cui è stato pensato questo lavoro. Per dare un tocco di personalità (con poco successo, a mio avviso) si è pensato poi all’immaginario grottesco orrorifico, che poco aggiunge al tutto.
Detto questo “Zombieactionhauptquartier” è sufficiente per quello che si proppone e le intenzioni che ci stanno dietro sono limpide. E’ inutile stare a raccontarsi delle favole, il metal è un genere musicale come un altro, con le sue mode e le sue strategie commerciali, e i Callejon mi sembrano un prodotto di marketing come tanto pop che il pubblico metal odia (pensando purtroppo spesso di essere immune a certe logiche per chissà quale presunta purezza o superiorità). Chi apprezza il genere li ascolterà per un po’ e poi li dimenticherà, gli altri li ignoreranno subito. Tutto qua.