“Behind The Wire” è il classico disco carino, gradevole e inutile. Non è brutto, si ascolta senza problemi, tuttavia subito dopo averlo tirato fuori dal lettore cd già non lo si distingue più dalla massa di altri dischi simili sentiti in precedenza. I Clonecircle suonano un industrial gothic senza nessuno spunto originale, è difficile anche parlarne (posso dire che ricorda a volte i Paradise Lost, a volte Marylin Manson, a volte i Rammstein… vi è utile?). Proprio per questo la recensione che state leggendo assomiglia a tante altre che ho scritto: è lo stesso effetto del disco.
La fatica dei Clonecircle è comunque sufficiente e a chi apprezza le sonorità che offre non dispiacerà (i pezzi non sono per nulla male), tuttavia non mi pare abbia le doti necessarie per farsi notare.