Ciao Michael e benvenuto su Heavy-Metal.it!
Michael: Ciao Stefano, è un piacere parlare di nuovo con te! Ne è passato di tempo… era il 2008 quando ci parlammo la prima volta giusto?

Dalla pubblicazione di Head Over Heels i cornerstone hanno girato il mondo, dall’Austria agli USA. Qual è il vostro parere sugli ultimi anni di tour?
Michael: Abbiamo visitato diversi paesi, alcuni con bel tempo (Grecia), altri con tempo cattivo (UK) (risate), ma tutti avevano in comune una cosa: tutti loro amano i Cornerstone.
Fare tour è estenuante, ma è sempre una grande esperienza. Specialmente il tour statunitense del 2009 ci ha lasciato grandi ricordi. E’ stato fantastico condividere il palco con gruppi come i New Model Army o i Quireboys. Sfortunatamente eravamo estremamente concentrati a suonare che abbiamo iniziato in ritardo a comporre nuovi pezzi. Alcuni dei quali sono stati completati in studio durante le registrazioni di Somewhere In America.
Patricia: Sono entrata a far parte del gruppo nel 2009, ad Agosto. Sfortunatamente non ero in tour negli USA, ma tutti gli altri concerti sono stati fantastici. Per me andare in tour è la cosa migliore e spero che i Cornerstone possano tornare in America un giorno.

E dopo tre anni la pubblicazione di Somewhere In America. Il titolo dell’album ci suggerisce che sia nato “da qualche parte in America”.
Michael: Si. La maggior parte delle canzoni riguardano i nostri pensieri, i nostri sentimenti riguardo il tour americano. Un grande paese, persone differenti, cultura differente… Ma le canzoni parlano anche di altro. Musicalmente il tour è stato fantastico, specialmente il concerto al Kennie. In quel locale uno sconosciuto artista di nome Bruce Springsteen ha suonato negli anni settanta a NY il suo primo concerto.

Di cosa parlano i testi dell’album?
Michael: Come detto prima, le liriche vertono principalmente sulle impressioni e su cosa ci è successo in tour. La mia favorita è Rise And Shine, una specie di inno alla positività, particolarmente quando si è gi§ di morale. Ma anche Like A Stranger e Right Or Wrong sono grandi. Ad ogni modo pensavo che la band mi avrebbe ucciso quando gli suonai Right Or Wrong la prima volta. Pensavo, devo morire nella nostra sala prove… ma loro l’hanno amata e abbiamo deciso di registrarla per il nuovo album

Il nuovo album è più maturo del precedente. La musica è più riflettuta ed è perfetta per le radio. Sei d’accordo?
Michael: Hmm si. Su Head Over Heels c’erano dei grandi pezzi, naturalmente, ma anche alcune canzoni non proprio buone. Pensando al passato… non so se potrei scrivere nuovamente brani come Changes. Quando hai 20 anni hai un modo di fare del tipo “fottetevi”, chitarra, quattro accordi si va avanti. Ma quando ne hai 30, vuoi creare qualcosa di più maturo, e questo è quello che abbiamo cercato di fare. Specialmente negli arrangiamenti. Head Over Heels era comunque un buon debutto, ma si cresce come musicista e compositore.
Patricia: Sono d’accordo. Tuttavia penso che anche il materiale contenuto in Head Over Heels era dannatamente buono e maturo. Michael e Steve che hanno scritto insieme i brani hanno fatto un ottimo lavoro. Riguardo melodia e testi compongono un ottimo team creativo.

Adoro la voce di Patricia. Penso che sia sensuale e melodiosa allo stesso tempo. Cosa mi dici di lei?
Michael: (Ride) Si, Patricia è grandiosa. Anja aveva una voce più cocker ma Patricia è semplicemente… una grande voce. Può cantare ottimamente sia le ballate che i pezzi più rock. E’ chiaro che le canzoni tendano a essere un po più commerciali, più radiofoniche. Ma è positivo, d’altronde vogliamo vendere dei Cd.
Patricia: Grazie per i complimenti Stefano!
Domanda difficile. La migliore canzone dell’album e perché.
Patricia: La mia preferita è Strut. Non solo per i cori orecchiabili e l’armonia della voce, ma anche per il grandioso solo di chitarra di Stevee per il fatto che è stata creata e finita in studio. E’ arrangiata molto musicale, in poche parole è semplice e unica da ascoltare.
Mi piacciono anche Breathing For You e Rise & Shine. Entrambe sono potenti e forti, e fino ad ora la reazione delle persone verso la nostra musicaè stata positiva.

Like A Stranger mi ricorda un po’ il sound di Asia e Toto. Quali sono le influenze musicali dei Cornerstone?
Michael: Provengo dal lato più stradaiolo dell’AOR: Toto, Journey, Alan Parsons… Sono artisti con i quali sono cresciuto. Steve viene più dal lato duro: Metallica, Gun ‘N Roses, ecc. Credo che la nostra musica sia un mix di tutto.
Patricia: Nella mia infanzia ascoltavo gli album che ascoltava mia madre: Elton John, Mariah Careye Withney houston. E’ così che sono cresciuta e maturata musicalmente. Oggi è difficile dirlo, vario generi musicali a seconda del momento. Ho un sacco di interessi sulla musica. Mi piace ascoltare Rock melodico classico e pop, R&B ma anche un po’ di Hip Hop. Penso che sia fondamentale per un musicista avere un vasto background musicale. Il mio motto è: puoi imparare da chiunque. Osservo i grandi artisti del Pop. Ogni artista interpreta in modo differente e speciale e cerco di prendere il meglio da lui/lei nel mio lavoro.
Quanto è difficile per un giovane gruppo emergere?
Michael: Come gruppo underground devi fare da solo la maggior parte del lavoro. Naturalmente abbiamo promoters e gente dietro ma è veramente difficile.
Patricia: E’ veramente difficile. In Austria sono molto popolari la musica classica e folk. Non c’è interesse nella nostra proposta. Prima bisogna essere accettati a livello internazionale, altrimenti non vieni visto come un serio artista. E’ questo il motivo per il quale il nostro obiettivo è l’America e il Regno Unito.
Siete ben supportati dalla vostra etichetta?
Michael: Riceviamo grossi diritti dalla nostra etichetta, quindi siamo ben supportati dall’inizio. Principalmente ci dicono cosa vogliono in termini artistici e di vendite e penso che non si possa chiedere di più ad un musicista. Ma gli States sono un mercato veramente difficile con grandi gruppi.
Avete pianificato nuove date, magari in Italia?
Patricia: Stiamo guardando per un altro tour in Inghilterra il prossimo anno. Naturalmente stiamo cercando di suonare in Austria e Germania, ma il mio personale sogno è di suonare “da qualche parte” in America. E mi piacerebbe moltissimo suonare in Italia E non solo per l’ottima pasta.
State scrivendo già nuovi brani per un futuro altro album?
Michael: Si, abbiamo iniziato a fare qualcosa di nuovo, ma al momento ogni cosa è nella mia mente. Tuttavia ho iniziato a suonare qualcosa con la chitarra, con me alla voce (Ride) Non abbiamo però lavorato a nuovi brani come gruppo. Ho solo iniziato a scrivere qualcosa da solo.
Ed ora potete dire quello che volete! Grazie mille per l’intervista Michael e Patricia.
Patricia: Grazie a voi e a tutti i lettori di Heavy-Metal.it. Visitate il nostro sito internet www.cornerstone.co.at e ci trovate anche su facebook cercando cornersoneaustria Spero vi piaccia la nostra musica e che potremo vedere dal vivo in Italia!
Michael: E spero che vi spiaccia il nostro album Somewhere in America e comprate la vostra copia su CDBaby, iTunes, Amazon, ecc

 

ENGLISH VERSION

 

Hi Michael and welcome on Heavy-Metal.it!

Michael: hello Stefano, great talking to you again! Obviously time flies by… it was in 2008, since we’ve talked first, I guess?

Since the release of Head Over Heels Cornerstone toured the world, from Austria to USA. What is the impression of the last 3 years of tour?

Michael: We saw different countries, some with great weather (Greece), some with bad weather (UK) laughs, but all of those have one in common: all of them loves Cornerstone :-D. Touring is exhausting, but it’s always a great experience. Especially our 2009 US-Tour and the 2011 UK-Tour bring back great memories. To share the stage with acts like New Model Army or Quireboys, which we did last year, is  a fantastic memory. Unfortunately we were absolutely concentrated, to play great concerts, so we’ve started very late in 2010, to write new tunes…some tunes were finished in the studio, when we’ve recorded “Somewhere in America”, and you always should avoid, to “waste” studio time for songrwiting.

Patricia: I joined the band in August 2009. Unfortunately, I wasn’t touring the U.S. back then, but all the other tour- experiences we’ve had so far were absolutely great. For me, touring is the best part and I really hope that Cornerstone will be back in America one day!

And 3 years after the release of the new album Somewhere In America. The album title suggests us that the album was born “Somewhere In America”?

Michael: Yes. The majority of the songs are about our impressions, our feelings about the US-Tour. A big country, different people, a different culture… but the songs are also about, what has happened behind the scenes. Musically, the tour was absolutely great, I have to say. Especially our gig in New York at Kennie’s was fantastic. In this venue, aquite unknown artist called “Bruce Springsteen” played his first NY-gig back in the seventies. Holy ground!

What are the lyrics of the album about?

Michael: as said before, those lyrics are pretty much an impression of what has happened on the tour. My personal favourite is “Rise and Shine”…a kind of hymn, a positive vibe, when you’re down. Never give up and so on… the lost tune from the Rocky-Soundtracks laughs. But also “Like A Stranger” and “Right Or Wrong” are great. By the way, I thought, that the band will kill me, when I first played “Right Or Wrong” for them… I thought, I have to die in our Rehearsal Room laughs…but they loved it, and so we have decided to recorded it for the new album.

The new album is more mature than the previous. The music is more intellectualized and perfect for the radios. Are you agree?

Michael: Hm…yes. On “Head Over Heels” there were some great tunes, of course, but also some songs, which weren’t that great…looking back, I don’t know, if I could write songs like “Changed” again…when you’re around 20, you have this “Fuck You” feeling, a guitar, 4 chords, and here we go. When you’re around 30, you want to create something more matured, and this is what we did, or at least tried laughs. Especially arangementwise we’ve made huge steps forward…altough “Head Over Heels” was great for a debut, but you grow as a musican and a songwriter, so did we.

Patricia: I agree, although I think that the song material of Head over Heels is pretty good and mature too! Michael and Steve, who wrote the songs together, did a great job. In my opinion, concerning lyrics and melody, they are the perfect creative team.

 I really love Patricia’s voice. I think it’s so sensual and  characterized by pleasing melody. What is your opinion about her?

Michael: Haha, yes, Patricia is great. Anja had more of a Rock-voice, but Patricia is simply… a great voice  She can sing ballads as well as the Rockers…so it was clear, that the songs were more commercial, “Radio”, in the end. But that’s ok, we want to sell some CD’s laughs

Patrica: Thanks for the compliment Stefano!

Hard question. What is the best song of the album and why.

Patricia: My personal favourite song of the album is “Strut”. Not only, because of the catchy chorus and the harmony of the voices, but also because of Steve’ s great guitar solo and the fact, that it was created and finished in the studio.

It’ s a slow number and arranged very musically. In short words, simple and unique to listen to.

I also like Breathing for you and Rise & Shine. Both are really strong and powerful numbers and so far people’s reactions to our songs were always positive. I guess that’s because of the different styles of music we experimented with (Ska, Punk, Pop, etc.).  Our songs are all very peculiar and designed after everybody’ s fancy.

Michael: My favourites are “Like A Stranger” and “Right Or Wrong”, because for me these songs represents the two ends of what we do. “Stranger” is perfectly arranged, in my opinion, altough the Bass is a bit to loud in the final mixdown, but this always a matter of taste 

Like A Stanger reminds me the best Asia and Toto sounds. So, what are the main musical influencies of Cornerstone?

Michael: I defo come from the AOR-side of the street. Toto, Journey, Alan Parsons…these are artist, that I grew up with. Steve comes more from the harder edge…Metallica, Gun’s Roses, etc. I guess, our songs are sounding like a mixture out of these influences.

Patrica: In my childhood, I was listening to the albums that my mother used to play, for example Elton John, Mariah Carey and Whitney Houston. That’s how I grew up and that kind of music became second nature to me. Nowadays, it’s hard to say, because my taste of music varies from time to time. I have a lot of interests concerning music. I like to listen to Pop & Classic/Melodic Rock, R&B and a little bit Hip Hop too. I think it’s important for musicians to have a widespread musical taste.  My motto is: You can learn from everybody. I always look up to the great musicians of the Pop business. Every artist performs different and is special in some kind of way. Therefore, I try to pick out the best of him/her and introduce it into my work.

 How hard is for a young band to emerge from the underground in these days?

Michael: Yes. As an underground band, you have to do most of the work on your own. Of course, we have promoters in the background, etc., but it’s a hard way up.

Patricia: It’s very hard. In Austria music styles like classic and folk are very popular. There is almost no interest in our music at all. You first need to be accepted international, otherwise you won’t be seen as a serious artist in our country. That is why our main musical goals are America and the UK.

Are you well supported by your label?

Michael: we feel big loyalty to our label, which has supported us from the very beginning. Principially they let us do whatever we want, artistically and business-wise, so I guess you can’t ask for more as a musician. But the states are a very hard market to compare… many great bands out there!

Have you planned new tour dates? Eventually in Italy?

Patricia: We look forward to another England- Tour next year. Of course we are going to play concerts in Austria and Germany as well, but my personal dream is to perform –“Somewhere in America”- one day and I’d like it very much to come to Italy! Not only because of the good pasta

Are you already writing new songs for a new album?

Michael: Yes, we have started to do some new tunes, but at the moment, everything exists in my mind, altough I have started to play some new songs on guitar, me singing laughs we haven’t worked on the new songs as a band, but I have started to write some new one on my own.

And now you can tell us anything you want. Thank you very much for this interview Patricia and Michael!

Patricia: Thanks for having us Stefano and thanks to all readers of Heavy-Metal.it! Check out our homepage www.cornerstone.co.at and you can also find us on facebook under cornerstoneaustria!! Hope you like our music and that you’ll join us at our next concerts in Italy!!!

Michael: …and I also hope, that you like our album “Somewhere in America”, so grab you copy at CDBaby, iTunes, amazon, etc.

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