Disco d’esordio per i Crazy Lixx che con “Loud minority” ci presentano un album dove la parola magica è solo una: rock n’ roll. Già conosciuti grazie al singolo “Heroes are forever” i Crazy Lixx escono finalmente dall’anonimato con un album che non ha assolutamente nulla d’innovativo. La solo cosa che questi ragazzi sanno fare è suonare del puro hard rock dalle incontrastate atmosfere ottantine con riff e ritornelli stradaioli che vanno a richiamare i soliti noti come Guns n Roses, Skid Row e Crashdiet. Si rimane subito rapiti dalla grinta e dalla carica che ogni brano trasmette durante il suo scorrere e basta ascoltare “Hell or high water” o la bonjoviana “Love on the run” per essere subito rapiti dall’ottimo sound creato da questi svedesi. Ancora come se non bastasse, troviamo brani come “Dr. Hollywood” o “Want it” che si lasciano ascoltare con una facilità incredibile complice anche una struttura stessa della canzone facile e d’immediatissima presa. Il songwriting che sta alla base di ogni brano è sempre lo stesso con una band che cerca a tutti i costi di creare, riuscendoci sempre, ottimi ritornelli da cantare a squarciagola preceduti da strofe aggressive e da riff energici e sapientemente sostenuti dall’ottimo lavoro della chitarra. Particolarmente buona è inoltre la prova di Danny al microfono aggressivo e sporco quanto basta per il genere proposto dai Lixx riesce a essere anche melodico e ispirato nei momenti più dolci e romantici come accade nella finale ballad, “The gamble”.
Una nuova band di hard rock /rock n roll che saprà infiammare le casse del vostro stereo! Svedesi, con una passione estrema per la musica stradaiola degli anni ottanta … cari rockers, cosa volete di più?