I Crescent Shield iniziano la loro avventura nel 2000 come side project di Michael Grant (ex Onward) e Daniel DeLucie (ex Destiny’s End) e solo in seguito raggiungono la forma di una vera e propria band con l’inserimento in line up di Melenie Sisneros al basso e di Creig Anderson alla batteria.
“The last of my kind”, questo il titolo dell’album di debutto dei nostri, vede la band impegnata nella creazione d’undici brani che molto devono agli Iron Maiden e al power metal di matrice americana. Se non fosse per la pessima prova del singer Grant, le canzoni di questo dischetto scorrerebbero via in maniera molto piacevole grazie ad un utilizzo degli strumenti piuttosto buono. “The last of my kind” si muove attraverso atmosfere epiche e melodiche, spesso ricordando i Jag Panzer più ispirati, creando un compatto muro sonoro grazie ad indiavolati riff di chitarra e ad una sezione ritmica invidiabile che ci martella senza un attimo di tregua per tutta la durata del disco. Non bastano tuttavia buoni estratti come “North of winter”, “The path of chosen” o la finale “The passing” a risollevare le sorti di un disco reso davvero difficile da ascoltare dalla voce di Grant, dall’ugola a dir poco fastidiosa e dalla timbrica piatta e lineare.
Insomma, “The last of my kind” non è nulla d’eccezionale o d’innovativo e non mi sento di promuovere questa band, che forse, con qualche piccolo cambio all’interno della propria formazione potrebbe dimostrare un potenziale davvero buono.