A distanza di un anno dal primo lavoro ufficiale The First Crusade per la sua personale etichetta, Cristiano Filippini ritorna con un nuovo ambizioso lavoro intitolato Flames Of Passion. Il nostro compositore ci riporta nel periodo delle crociate con le sue composizioni epiche e maestose, pompose e sognanti e in cui il suggestivo pianoforte la fa da padrone. Flames Of Passion è infarcito di tastiere che portano l’ascoltatore nel mondo cavalleresco, guerrafondaio e romantico che è nelle intenzioni dell’autore. L’effetto è quello di avere una magniloquente colonna sonora per un ipotetico film fantasy, in cui si susseguono battaglie, e si raccontano gesta eroiche e di amori divisi.
Anche se l’album viene recensito in un giornale di musica metal di chitarre se ne avverte appena l’ombra, sono praticamente assenti. Ciò che rende particolare la musica di Filippini è la parte sinfonica di un ipotetico album di metal sinfonico, basta per l’appunto aggiungere solo chitarre distorte e un cantante. Se ascoltate questo sotto genere del metal e siete di larghe vedute, troverete estremamente interessante la proposta di Filippini che riporta la musica allo stadio originario: arte e non business.
Nonostante l’album sia composto, suonato, prodotto e realizzato interamente da Filippini stesso, il risultato è quanto di più professionale si possa trovare in giro, non facendo rimpiangere blasonati studi di registrazione.
Un gran bel lavoro, questo Flames Of Passion, che farà godere di piacere chi nella musica cerca anche solo il lato più classico del termine, quello delle composizioni di musica classica ma riprese in chiave moderna e attualizzate.