La prima impressione, dovuta alla copertina, che ho avuto quando mi è stato recapitato questo cd è stata “oddio, ecco un altro dozzinale demo gothic”, in realtà mi sbagliavo. Sebbene l’immaginario dei Crysalys sia infatti quello ormai abusato tipico di molti altri gruppi, tuttavia la musica è un po’ più personale. Nelle note allegate al demo la band dichiara di voler miscelare metalcore (per capirci, al di là del dibattito su questa definizione stiamo parlando di metal moderno americano/svedese) e gothic, e sostanzialmente la dichiarata ricerca di qualcosa di nuovo è vera. A ciò si aggiunge una realizzazione notevole, con una produzione buona ed una cantante che sa il fatto suo. A questo punto vi aspetterete che il mio entusiasmo per “White Lotus On Acheron’ Shores” sia molto, invece non è così. Nonostante quanto scritto ho infatti trovato questi brani un po’ noiosi e non sono rimasto coinvolto dall’ascolto. La miscela proposta, sebbene si faccia notare perchè si discosta dai soliti canoni, non mi ha infatti convinto del tutto, inoltre se non fosse stato per “dovere di recensione” non avrei mai reinserito il cd nel lettore stereo. Alla fine comunque una sufficienza non si può negare ai Crysalys, “White Lotus On Acheron’ Shores” è infatti indubbiamente ben realizzato ed abbastanza originale, tuttavia ho la sensazione che la band sia ancora un po’ acerba.