Una mela al giorno leva il medico di torno… e un buon album power al giorno leva la noia e lo stress! Scherzi a parte, in questa impresa (far passare lo stresso della giornata si intende) ci sono riusciti i Crystal Eyes, che arrivano direttamente dalla Svezia con questo sesto lavoro in studio per la Metal Heaven. Di cosa si tratta? Bhè, è una buona combinazione di Gamma Ray, Helloween, Blind Guardian con piccola spruzzatina di Manowar. Buona perchè non è un semplice copia-incolla di riff già sentiti, ma è un buon insieme di canzoni coerenti e decise di power metal teutonico. I cinque ci sanno fare, questo è indubbio. “Ride The Rainbow” si presenta come brano happy-metal, con coro centrale preso pari-pari dai Manowar, dopo una prima parte molto Gamma Ray anni Novanta.
Si pigia sulla cattiveria con “The Fire Of Hades” e “The Devil Inside”, mentre i già citati Bardi di Hansi e soci vengono chiamati in causa soprattutto in “Fighting” e (guarda caso) nella conclusiva “Guardian”, il cui arpeggio iniziale richiama palesemente la gloriosa Bard’s song, mentre (tanto per non farsi mancare nulla) la voce del singer Adamsen (a tratti davvero molto simile a quella di Hansi Kürsch ) si fa accompagnare da uno stuolo di chitarre Maideniano nella vera punta di diamante dell’album, quella “Shadow Rider” che risulta essere davvero un grandissimo pezzo power, lungo ma sempre epico e avvincente.
Tanti gruppi di “grido” sono stati citati in questa mia recensione, ma non perchè i nostri siano dei copioni (mi ripeto ma non vorrei aver fuorviato i lettori), ma semplicemente perchè il loro sound pesca da tutte queste realtà storiche (e comunque per loro inarrivabili, almeno per ora) creando un’alchimia notevolissima.
In conclusione un album che non scrive nulla sul libro delle regole del buon Metal, ma che entra di diritto su quello delle migliori uscite del genere degli ultimi mesi. Con un punto in più a suo favore per la produzione splendida.