Un demo davvero notevole questo dei romani Damage Done, “Thorns” contiene infatti tre brani parecchio interessanti e il principale difetto che posso trovare a questa release e’ la breve durata, per il resto era un pezzo che non ascoltavo un demo cosi’ promettente! “Thorns” e’ il primo parto di una band gia’ sorprendetemente matura che, pur non inventando nulla di nuovo (la proposta musicale dei ragazzi e’ chiaramente inserita in quel filone in cui i nomi piu’ in evidenza sono i Lacuna Coil e gli Evanescence, in piu’ c’e’ una spruzzata di Nu in stile Guano Apes), realizza comunque un cd che e’ davvero un piacere ascoltare! Una composizione come la title track e’ infatti un bel pezzo di metal moderno che fa pensare ai Lacuna Coil senza risultarne un clone, soprattutto per via dell’effettistica e della voce della cantante (piu’ grintosa e meno alla ricerca dello “sfoggio tecnico” rispetto a quanto di solito fanno le cantanti di gruppi del genere, tra l’altro e’ anche l’unica voce presente, mancando il classico contrappunto maschile), il risultato e’ una canzone accattivante e ben riuscita! Decisamente buona anche la successiva “The Shepherd”, una sorta di versione molto piu’ martellante degli Evanescence in cui melodia e chitarroni si amalgamo piuttosto bene. Chiude il cd una cover di “Home” dei Depeche Mode (contenuta in quel gran album che e’ “Ultra”, per chi non lo sapesse), e ancora una volta i Damage Done fanno centro proponendoci una versione di questa canzone che, pur chiaramente interpretata con il loro sound, non stravolge il pezzo originale (insomma, come le cover che mi piacciono di piu’, reinterpreta il brano senza clonarlo o senza stravolgerlo, ma integrando le caratteristiche della canzone originale nel sound proprio della band). Tra l’altro e’ curioso notare come i Depeche Mode, probabilmente schifati da molti metallari negli ’80, si siano rivelati importanti per il metal dei ’90 (mi vengono subito in mente la cover di “Everything Counts” fatta dagli In Flames o quella di “Stripped” eseguita dai Novembre)… Degna di nota e’ anche la produzione, ottima e adattissima al sound della band, inoltre pure l’artwork non e’ male, peccato per la mancanza dei testi! Insomma, ero indeciso se dare un 8.5 a questi ragazzi per via della brevita’ del demo, ma vista la qualita’ del tutto non me la sento di assegnare un voto piu’ basso. E adesso aspetto di risentire i Damage Done con un lavoro di piu’ lunga durata.