Eccoci a parlare dell’atteso ritorno dei Dark Tranquillity, gruppo che qualsiasi amante del Death melodico non puo’ che adorare… dopo Haven, che ha visto una decisa modifica dello stile della band ma che allo stesso tempo non ha deluso i fan, mi aspettano un’ennesima evoluzione con questo Damage Done, invece i Dark Tranquillity sono riusciti a stupirmi dato che hanno guardato indietro a quello che avevano creato fino ad allora ed hanno deciso di prendere il meglio dei loro lavori, lasciando pero’ che la strada intrapresa con Haven rimanesse ben chiara.
Praticamente Damage Done, per descriverlo in parole povere, è un Haven perfezionato.
Proprio perchè mi ha preso alla sprovvista, il primo ascolto, mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, ma pian piano la voce eccezionale di Stanne, i riff accattivanti, la presenza importante delle tastiere che comunque riescono a non dare fastidio, anzi, aumentano notevolmente il feeling dell’ascoltatore con l’album, e per condire il tutto un Sundin in splendida forma ha iniziato a farmi apprezzare l’album.
Avrete quindi già capito che la recensione non può che essere positiva, e non potrebbe essere altrimenti viste le emozioni che riesce a trasmettere fin da subito con la prima traccia “Final Resistance”, e come se non bastasse la seconda track risulta ancora migliore ed il livello si mantiene sempre alto senza alcuna caduta, tranne lievemente nella parte finale proprio della title track “Damage Done”, per poi risollevarsi ancora e concludere l’album in bellezza con la strumentale “Ex Nihilo”.
Impossibile dire quale sia la traccia migliore dato che dalla seconda fino alla sesta sono tutte stupende, sei song, una dopo l’altra, che vi esalteranno sicuramente!Quindi, detto questo, non mi resta che consigliarvi caldamente l’acquisto, non ve ne pentirete!
Il danno è fatto… Per fortuna!