E pensare che volevamo giusto ravvivarci le vacanze natalizie! Il “Darkness Over Christmas” (vedi il report) ci ha regalato un poker di bands in forma smagliante ma sopratutto ci ha ricordato che i Dark Tranquillity saranno presto di nuovo in giro con un album nuovo di zecca…abbiamo contattato la band con l’inizio del nuovo anno, giusto per un rapido scambio di vedute, in vista di un anno che si preannuncia intenso come sempre per Stanne e company! Buona lettura!
Ciao Niklas, auguri di buon anno! Questa potrebbe essere la prima vostra intervista del 2010 e la cosa non può che renderci orgogliosi! L’anno appena trascorso è stato davvero intenso per la band fra la pubblicazione del DVD e vari concerti in giro per il mondo; l’anno nuovo non sembra essere da meno: tour americano imminente, ancora date per l’estate e un nuovo album all’orizzonte…questa band sembra non fermarsi mai!
Grazie! Beh, sai com’è, ci piace tenerci impegnati ah ah ah
So che potrebbe sembrare bizzarra come domanda ma…avete mai pensato di prendervi una lunga pausa? Oppure di sviluppare qualcosa di completamente diverso dai Dark Tranquillity?
No, non ne abbiamo mai discusso veramente, ma credo che non sarebbe un problema se tutta la band lo volesse. E’ difficile che una band passi oltre venti anni in giro facendo concerti e pubblicando dischi senza la minima interruzione. La maggior parte dei gruppi che hanno iniziato con noi hanno avuto almeno cinque-dieci anni di inattività.
Come mai la partecipazione ad un mini tour come il “Darkness Over Christmas”? Siete nel bel mezzo delle registrazioni, non vi presentate da headliner e per di più con bands piuttosto diverse dai vostri canoni…
No no, le registrazioni sono terminate già ad Ottobre, quindi il tour non ha affatto interferito con il lavoro in studio. In studio tutto si è svolto piuttosto velocemente e il tour era una buona occasione per tornare on the road, fare un po’ di concerti di riscaldamento in vista del tour di quest’anno. Ci è sempre piaciuto suonare con bands musicalmente diverse da noi, è pur sempre una buona opportunità per far arrivare la tua musica a un pubblico nuovo…
“Dream Oblivion” è il primo estratto dal nuovo album “We Are The Void”. La prima impressione è che sia permeata da un mood più oscuro. Lo avete scelto in quanto pezzo più rappresentativo o dobbiamo aspettarci qualcos’altro?
Well, è sempre difficile descrivere la tua musica in poche parole, preferisco che sia il pubblico a giudicare con le proprie orecchie, anche a costo di attendere un po’. “Dream Oblivion” non è molto rappresentativa rispetto al resto del disco, per questo l’abbiamo scelta come primo “assaggio”…ma in generale l’atmosfera del disco è più oscura, il materiale è molto eterogeneo, ogni canzone è diversa dall’altra…ho grandi aspettative per “We Are The Void”!
Avete registrato “We Are The Void” nei nuovi studi di Martin Brandstrom (tanto per rendere l’idea: http://www.roguemusic.se , ndr)?
Le parti di basso e batteria sono state registrate nello studio di Daniel (Antonsson, il bassista, ndr) mentre tutto il resto è stato fatto nello studio di Martin. Tue Madsen invece si è occupato del missaggio, in Danimarca. E’ molto più conveniente per noi lavorare nella nostra città avendo accesso agli studio praticamente tutti i giorni, ventiquattro ore su ventiquattro. Nessun problema di tempi o scadenze, con il rischio magari di interrompere il lavoro sul più bello.
Attraverso il vostro sito ufficiale ho notato che date molta importanza ai social network come Twitter per tenere informati i fans; pensate che sia un buon veicolo commerciale o che alla fine il passaparola resti lo strumento migliore?
Non saprei, in tutta onestà non sono un convinto sostenitore dei social network. La situazione ideale per me è quella in cui ci si concentra unicamente sulla musica e nient’altro, ma è ovvio che come band sentiamo il bisogno di promuoverci ed interagire con il nostro pubblico.
Twitter è un ottimo strumento per tenere la gente informata e fornire rapidi aggiornamenti su piccole cose che non necessariamente finirebbero fra le notizie vere e proprie. Sarebbe bizzarro aggiornare la nostra homepage ogni volta che vengono pubblicate on line foto dei nostri concerti o nuove interviste, mentre Twitter è perfetto per questi piccolo aggiornamenti quotidiani. In molti mi hanno chiesto negli ultimi giorni qual’è lo strumento migliore per fare promozione, ma onestamente non saprei…non ci ho mai pensato più di tanto.
Una nota in particolare mi ha colpito sulla vostra pagina di Twitter: “grande show e gran serata al nostro cocktail pub preferito in assoluto: www.christiansens.de; adesso ci imbarchiamo su un Martin B in Belgio”.
Ha ha esattamente! Un ottimo esempio di qualcosa che non fa davvero notizia, ma che come aggiornamento, come dire, è tornato utile alla causa…
Nel 2008 avete tenuto in Italia due concerti memorabili, all’Agglutination Festival e al Rolling Stone di Milano. Concerti come il vostro nel Sud del paese sono un evento piuttosto raro, avete mai pensato a quelle zone come un potenziale bacino d’utenza?
Abbiamo suonato a Bergamo, Roma e Treviso nel 2008 ma il concerto al Rolling Stone è stato per ovvi motivi memorabile, forse il migliore che abbiamo fatto da allora. I concerti nel Sud Italia sono invece davvero rari e non so perchè, ma credo che la proposta dell’Agglutination sia stata la prima che di un certo livello che provenisse da quelle parti…spero davvero che in futuro si presentino altre occasioni. Non dipende mai da noi decidere dove suonare; deve esserci un’offerta da parte di un promoter serio e professionale prima che qualcosa si concretizzi. Se i tempi e le condizioni sono favorevoli, noi suoniamo ovunque!
Ok, allora vi aspettiamo per il tour di “We Are The Void”…vuoi dire qualcosa ai fan italiani?
Well, thanks for your support and enjoy the new album! Ciao!