In occasione dell’uscita del secondo album dei Demons & Wizards mi reco a Milano per scambiare quattro parole con il grandioso Hansi Kursch, che si dimostra una persona davvero socievole ed estremamente simpatica, disposto a parlare non soltanto di musica ma anche di molti altri argomenti. Ecco che cosa ci siamo detti durante questa lunga intervista, raccolta in compagnia del collega e amico Marco Pessione di Eutk.net
Ciao Hansi! Cosa si prova ad essere di nuovo in Italia?
Very good, very very good. Purtroppo abbiamo davvero poco tempo a disposizione da trascorrere qui. Siamo arrivati questa mattina e andremo via questa sera. Ho mangiato una pizza e ho fatto un po’ di conversazione con un pò di persone, ma non c’è stato tempo per nient’altro!
Hai intenzione di tornare presto nel nostro paese?
Non molto presto però perché devo fare ancora alcune cose con i Demons & Wizards e poi toccherà alla promozione del nuovo disco dei Blind Guardian. Probabilmente ci vorrà ancora un po’ di tempo. In ogni caso mi piacerebbe tornare in Italia per le vacanze ma a causa dei vari impegni con i Blind Guardian ho paura che non ci saranno vacanze….
Nemmeno per una settimana…?
Purtroppo l’Italia è troppo lontana e ora ho una bambina da portare con me, così preferisco andare in Olanda per prendermi una piccola vacanza.
Tra pochi giorni il nuovo capitolo della storia dei Demons & Wizards sarà nei negozi, a cinque anni di distanza dal primo disco. Quali sono le tue sensazioni riguardo a questo nuovo album?
Sono molto contento e orgoglioso di questo nuovo album perché è stato molto difficile completarlo a causa dei nostri rispettivi impegni. Abbiamo iniziato la registrazione di “Touched by the crimson king” alla fine del 2002 e io ho iniziato a concentrarmi sull’album solo nel 2003. Era davvero un buon momento per concentrare la nostra attenzione sui Demons & Wizards e per questo motivo sono molto sorpreso di quanto risulti compatto il nuovo materiale. Jon ha dedicato circa tre o quattro settimane per la stesura del songwriting e io ho fatto lo stesso; in seguito ci siamo visti per un’altra settimana finché non abbiamo terminato l’album e penso che sia stato un notevole risultato. L’avevo detto fin dal primo memento che avremmo composto un secondo album, ma è incredibile quanto lavoro abbiamo dovuto fare e quanto il tempo trascorra in fretta!
Ti va di presentare “Touched by the Crimson King” ai nostri lettori?
Well…penso sia un album davvero “luminoso” e molto melodico, ha una gran varietà di canzoni e penso anche che ci sia stata una grande evoluzione musicale rispetto al primo cd in quanto il precedente era molto monotono e soprattutto era troppo legato a quanto io e Jon facevamo con gli Iced Earth e i Blind Guardian. In alcuni punti si capisce che volevamo creare un nostro stile personale, anche se le canzoni per quel disco erano nate per gli Iced Earth (a parte “My last sunrise” che avevamo scritto insieme), mentre i testi e le liriche create da me erano troppo simili allo stile dei Blind Guardian. Se paragonati ai pezzi vecchi, quelli nuovi hanno uno stile più Demons & Wizards: ci sono pezzi come “Beneath these weaves” e “Wicked witch” che sono completamente “indipendenti” da quello che facciamo con le nostre rispettive band. Anche “Seize the day” è un buon esempio in quanto non mi pare di aver mai sentito niente di simile da nessuna band heavy metal, è un brano molto aperto e “open mind”. Abbiamo avuto periodi di tempo estremamente corti e nonostante conoscessimo tutte le parti delle canzoni quando siamo entrati in studio a registrare abbiamo avuto davvero poco tempo e sono rimasto davvero sorpreso dal risultato finale. Quando Jim Morris ha completato il missaggio dell’album alla fine di Marzo, ero stupito dal sound del cd, era totalmente metal nonostante le canzoni avessero una struttura molto semplice. Ci sono anche alcune ballad, davvero molto orecchiabili e di facile assimilazione, un po’ com’era successo con il “Black Album” dei Metallica. Alla fine sono molto contento del risultato finale e sono sicuro che riusciremo ad impressionare molta gente.
Alcune canzoni del disco sono ispirate ad una serie di romanzi di Stephen King, vero?
Si, è vero. Tre canzoni traggono ispirazione da “La torre nera” di Stephen King che è composta di sette libri. L’ultimo libro è uscito durante le registrazioni dell’album e io non avevo ancora completato molte delle liriche dei nuovi pezzi. Sono rimasto molto colpito dalla parte finale della storia e così ho deciso di concentrarmi su questi nuovi “temi”. In questa maniera è nata “The gunslinger”, che trae ispirazione dal personaggio principale della storia: è un personaggio molto “arthuriano”, ma anche tragico e combattuto, ed è descritto davvero molto bene da Stephen King, te ne innamori subito. Ad un certo punto mi mancava un po’ d’ispirazione e Jon mi ha suggerito di scrivere qualcosa a proposito di Randall Flag, un’altro gran personaggio creato da Stephen King. Quest’ultimo appare per la prima volta in “L’ombra dello scorpione”, uno dei romanzi preferiti di Jon, ma personalmente preferisco molto di più “La torre nera”. Randall è inoltre collegato con “la torre nera”, è l’antagonista principale di Roland, il gunslinger, ma è solamente il servitore della personificazione del male secondo la mente di Stephen King, cioè il Crimson King e su quest’argomento si basano i testi dell’opener song. La terza canzone ispirata a questa storia è “Terror train” perché mi sono accorto che nessun altro tipo di contesto lirico avrebbe potuto descrivere questo tipo di brano perchè il riffing è dannatamente veloce tanto che riesce ad esprimere perfettamente la pazzia del personaggio. Avrei anche potuto scrivere dei pezzi sul Signore degli Anelli ma l’ho fatto già così tante volte per i Blind Guardian che ho deciso di basarmi su un altro personaggio della Torre Nera, che è appunto questo treno post-nucleare che possiede un intelletto sovraumano.
In riferimento ai testi del disco, ho l’impressione che siano molto legati alla copertina dell’album. Potresti spiegarci dettagliatamente tutti i simboli presenti nell’artwork?
L’occhio e la rosa sono collegati con la “Torre nera”. L’occhio è menzionato in “Crimson King” e la rosa in “The gunslinger” e sono due elementi importantissimi per la storia: l’occhio è quello del Re Cremisi e vuole rappresentare tutte le creature che lo servono, mentre la rosa è un’ulteriore personificazione della stessa Torre nel nostro mondo. Il demone e lo stregone sono un po’ più difficili da spiegare: innanzi tutto dovete sapere che l’artwork è composto da cinque parti, che si aprono ai lati della figura centrale del digipack.
Descrive l’ambientazione della storia, col treno, le zone desertiche, la torre stessa. Sul lato opposto rispetto alla cover c’è l’occhio del Re Cremisi, oltre ad una creatura che emerge dal sottosuolo che è sempre riferita alla Torre Nera. Potete inoltre vedere il Demone e lo Stregone perché volevamo che ci fosse un netto riferimento con il nome della band. Anche i colori, il blu e l’arancione, sono stati scelti da chi ha dipinto la cover. Abbiamo inoltre deciso di usare due diversi artisti: il primo, che si è occupato della realizzazione del disegno, aveva già collaborato con i Blind Guardian, mentre il secondo, che aveva già lavorato in passato con gli Iced Earth, si è preoccupato della colorazione della cover. Volevamo vedere quanto questa sinergia poteva funzionare è il risultato finale è stato davvero notevole ed impressionante!
Di sicuro non vi manca la fantasia negli artwork. Ricordo che, quando si apriva il primo digipack dei Demons & Wizards, si alzava la figura di un violinista scheletrico…
Ad essere onesti è stata un’idea un po’ puerile! Ci siamo occupati solamente di mettere insieme gli elementi per la copertina, abbiamo spiegato a Travis Smith e Danny Miki cosa volevamo nel booklet, e loro hanno svolto un ottimo lavoro. In seguito abbiamo consegnato il materiale alla SPV e loro hanno avuto l’idea di realizzare il booklet. Allora i Blind Guardian era sotto la Virgin e non c’era possibilità di avere degli album in versione digipack! Abbiamo solo consegnato il booklet alla SPV e l’idea è stata loro! È stata davvero una grande idea e non c’è costata assolutamente nulla.
Hansi, sul disco è presente un brano intitolato “Dorian”, ispirato al celebre romanzo di Oscar Wilde. Su quali aspetti del libro hai focalizzato la tua attenzione?
Senza dubbio sul “deperimento” di Dorian e sulla personalità tentatrice di Lord Henry. Questi sono i due elementi più importanti di tutta la storia perché Dorian è una bella persona, mentre Lord Henry è una figura diabolica, quasi come Satana, e riesce a corromperlo. È una figura nichilista, vede il lato negativo in tutte le cose ed è molto sarcastica, lo amo davvero! Amo il libro, amo la storia e il modo in cui è stata scritta, specialmente la figura di Lord Henry. Apprezzo anche la figura di Dorian perché attraverso la sua decadenza trasmette un importante messaggio, tutta la storia è caratterizzata da una certa atmosfera di omosessualità soprattutto se consideri la figura di Oscar Wilde. È la cosa più bella di questo libro, puoi leggerlo tantissime volte senza annoiarti: potrei leggerlo in qualunque lingua, anche in una che non conosco e sarebbe ugualmente bello! Questa è vera poesia!
Sono passati cinque anni dal primo album dei Demons & Wizards. Cosa è cambiato da allora, sia nelle vostre vite, sia nel modo in cui vedete la musica?
Da quando sono diventato padre tutto è cambiato. Ora ho altre priorità. Amo mia moglie e amo la musica e queste due cose sono molto importanti per me. Non è stato un cambiamento così drastico, ma essere diventato padre è la cosa più bella del mondo! Allo stesso modo voglio comunque essere creativo perché è parte del mio essere. Ho sperimentato molte cose: i più grandi successi che tu puoi immaginare, le delusioni, il trionfo…quello che intendo è che ognuno di noi ha vissuto un 11 Settembre. È quest’evento ha avuto una grande influenza, forse non sulla musica, ma soprattutto sui sentimenti personali, soprattutto per me che sono diventato padre. A ogni modo sono stati anni davvero snervanti: già quelli con i Blind Guardian sarebbero stati sufficienti, ho fatto tantissime altre cose e sono stato davvero indaffarato. Non c’è stata neanche una “pausa creativa”, le cose sono andate così bene che non è stato necessario fermarsi. Inoltre mi preoccupo anche della gestione dei Blind Guardian e quindi anche se sono in “pausa creativa” devo comunque lavorare e leggere documenti e contratti. Sono stati anni davvero molto emozionanti e difficili e sono davvero contento di aver completato questo disco perché è stato sulle mie spalle per gli ultimi cinque anni. Se non l’avessimo fatto sarebbe stato un vero e proprio spreco di creatività perché Jon ed io abbiamo una grand’affinità dal punto di vista del songwriting. Sarebbe stato davvero un peccato non poter realizzare questo disco, ma non riuscivamo davvero a trovare il momento giusto e questo era davvero triste.
Ci sarà un terzo disco dei Demons & Wizards?
Credo proprio di si! Ma potrebbero volerci ancora cinque anni! Se mai decidessimo di farlo cercheremo di impiegarci meno tempo, ma non posso garantire niente!! Dovrebbe essere un divertimento, ma questo disco ha richiesto così tanto tempo che alla fine mi sono sentito davvero sotto pressione e non vedevo l’ora che uscisse perché molte persone lo aspettavano da troppo tempo. Ma non voglio più che sia una cosa così, la prossima volta deve essere più divertente!
La scelta di incidere una cover dei Led Zeppelin può essere vista come un tributo personale a Jimmy Page e Robert Plant?
(Sonora risata di Hansi) Si, può essere considerato come un mio personale tributo a questi due artisti perché li adoro! Anche Jim Morris è stato coinvolto in quest’idea, e ci ha consigliato quale canzone scegliere perché anche lui li ritiene due grandi musicisti e compositori…mentre Jon invece li odia (ride). Ad ogni modo gli piace “Immigrant song” anche se credo che per lui sia più un omaggio verso John Paul Jones e John Bonam, in quanto crede che questa canzone abbia la sezione ritmica più bella di tutti i tempi. Inoltre è una canzone molto corta e di non difficile esecuzione e ci ha portato via poco tempo in studio. Il tempo che abbiamo passato in studio è dedicato intermente ai Demons & Wizards e, infatti, questa cover era nata come una bonus track, ma è venuta così bene che abbiamo deciso di inserirla nella tracklist del cd.
Ci sarà un tour dopo l’uscita del disco?
Purtroppo non ne avremo la possibilità. Probabilmente suoneremo in qualche festival il prossimo anno, ma non quest’anno. Presto inizierò a lavorare sul nuovo materiale dei Blind Guardian e anche Jon sarà impegnato in studio, quindi credo che prima del 2006 non riusciremo a fare nulla. Inoltre se riusciremo a fare qualcosa daremo precedenza agli Stati Uniti in quanto l’ultima volta non abbiamo potuto suonarci. Se rimane tempo suoneremo in qualche festival estivo e probabilmente anche in Italia. L’italia è una paese in cui vale davvero la pena di venire, ma se non c’è tempo, non c’è tempo! (ride)
Hansi, ho letto che stai anche lavorando ad un progetto orchestrale con i Blind Guardian. Sarà basato sul materiale che avevate scritto per la colonna sonora del Signore degli Anelli?
Abbiamo inizia a lavorare su questo progetto nel 1997, quando hai tempi di “Nightfall in middle-earth” avevamo già pronte tre canzoni di questo tipo: erano tre pezzi davvero belli che avevamo soltanto composto ma non registrato. Questo pezzi sono davvero splendidi, ma non erano adatti per un album come “Nightfall” in quanto sono più vicini alla musica orchestrale che non a quella dei Blind Guardian. A parte questo abbiamo continuato a lavorarci fino ad Aprile, quando le abbiamo finite, e presto inizieremo a registrarle. E certamente, avevamo pensato di usare queste canzoni come colonna sonora per il film del Signore degli Anelli. Non è una vera e propria colonna sonora in quanto ci sono molte parti vocali, ma sarebbe stato possibile usarle per il film escludendo le stesse parti vocali. Probabilmente non ci sarebbe stato alcun beneficio per noi, non te lo so proprio dire. Ma credo che molte persone che ascoltano i Blind Guardian e la musica classica possano assolutamente amare questi pezzi perché l’unione delle parti vocali con questo tipo di musica non è mai stata sentita prima d’ora! È davvero differente da tutte le altre forme di musica orchestrale, è più simile ad un musical. I protagonisti dovevano essere gli stessi del Signore degli Anelli ma non è stato impossibile ottenerne i diritti. Ad ogni modo si vedrà, ne avevamo già parlato ai tempi di “Nightfall”, c’era stato consigliato di farlo lo stesso cercando di evitare di infrangere i copyright, e ho cercato di fare del mio meglio. Forse non mi è riuscito al 100% ma sono sicuro di aver fatto un ottimo lavoro.
Ora ti faccio non paio di doverose domande sui Blind Guardian: come mai Thomen ha lasciato la band? Avete già dei possibili candidati per sostituirlo?
L’alchimia tra di noi non era più quella di un tempo e abbiamo iniziato ad avere differenti punti di vista sia da quello musicale sia artistico. Siamo sempre stati una band democratica ed è stato molto difficile trovare una soluzione per tutti e la soluzione giusta è stata quella che Thomen lasciasse la band in quanto aveva perso tutti i motivi per suonare con i Blind Guardian. Così ne abbiamo parlato per mesi e a mano a mano che passava il tempo diventava sempre più difficile, così dopo una serie di lunghissime discussioni abbiamo deciso che la cosa più giusta da fare per tutti era quella di separarsi. Thomen ce l’ha proposto e noi abbiamo accettato. Non sarà molto facile sostituire Thomen, perché lui ha dei “cromosomi metal” ma vogliamo trovare un sostituto per il nuovo album visto che siamo in procinto di iniziare le registrazioni. Sicuramente sarebbe perfetto trovare una persona che sia completamente votata alla band sia del punto di vista musicale che personale, ma sicuramente finché non inizieremo la produzione del nuovo album non ci sarà la possibilità di avere un membro permanente che sappia suonare tutti i pezzi. Ad ogni modo vogliamo trovare al più presto un membro permanente per la band.
Ok, abbiamo terminato le nostre domande, se vuoi dire qualcosa ai nostri lettori questo è il momento buono!
Sicuramente il prossimo anno uscirà un nuovo album dei Blind Guardian e torneremo con un bel po’ di canzoni molto interessanti…enjoy it!!!