Derek Sherinian è uno dei più validi tastieristi al mondo per tecnica e per feeling con lo strumento ed uno dei miei musicisti preferiti. Dopo aver sentito, e recensito, “Black Utopia” ho deciso di raggiungerlo per chiedergli una breve intervista.. Molto gentilmente Derek (nonostante i suoi impegni) ha acconsentito ed ha risposto alle mie domande nonostante le sue risposte siano molto sintetiche! Vi lascio dunque alle sue parole…
Hai detto che Black Utopia è il cugino cattivo di “Inertia”, perché?
Perchè è molto più cattivo e oscuro del mio precedente disco! Le chitarre di Zakk Wylde hanno dato ai brani una cattiveria fuori dal comune..
Ascoltando “Black Utopia” è facile rendersi conto che suona come un album di una band vera e propria e non come un progetto solista! Questo perché non ci sono molti soli di tastiera o arrangiamenti iperpomposi, ma la struttura è sorretta rigorosamente dalle chitarre! Come mai questa scelta di lavorare ‘dietro le quinte’ ?
Beh, perché “Black Utopia” è il perfetto riflesso dei miei gusti musicali e del mio modo di lavorare:
preferisco infatti concentrarmi sul suono e sulla composizione e l’album è il risultato di questo.. Non importa quanto suono o quanto importante sia la tastiera in questo album, ma che il risultato rispecchi l’idea che avevo durante la composizione!
So che per scrivere “Black Utopia” ti sei avvalso dell’aiuto di Brian Tichy..
Puoi spiegarci chi è e come è nata questa collaborazione?
Brian è un ragazzo super talentuoso, che suona ad alti livelli chitarra e batteria e, allo stesso tempo, è un ottimo compositore, dotato di un grandissimo senso melodico e di grandi idee a livello ritmico.. Lavorare con lui è stato molto interessante!
Questa è la prima volta che musicisti del calibro di Yngwie Malmsteen e Al Di Meola suonano sui tuoi brani.. Cos’hai provato a lavorare con due mostri sacri simili?
Eh.. è incredibile sai? Ancora fatico a crederci! (ride)
Ho letto che hai aperto un concerto agli Spock’s Beard suonando con una band inedita (l’unico membro ‘noto’ è Tony Macalpine) brani tratti dai dischi dei Planet X e dai tuoi dischi solisti: suonerai anche con quest’altra band oppure è stato un caso sporadico e continuerai con i Planet X ?
Veramente sono stati gli Spock’s Beard ad aprire il mio concerto! Attualmente sto lavorando sulla mia carriera solista e ogni mio sforzo si concentra in questa direzione.. i Planet X al momento sono, diciamo così, in secondo piano..
Continuando a parlare di loro però, volevo chiederti se verrai in Italia a suonare, dal momento in cui i Planet X hanno un discreto seguito e, quando Tony MacAlpine e Virgil Donati sono venuti a suonare qui a Roma hanno fatto il tutto esaurito..
Sono passati tanti anni dall’ultima volta che ho suonato in Italia e vorrei tanto ritornarci.. ma per il momento non credo che faremo show nel tuo paese.. spero di tornare in un futuro prossimo..
Farai un video didattico?
Credo di no.
Puoi dare qualche consiglio ai nostri lettori che suonano la tastiera per diventare tastieristi eccellenti come te?
Muovete le vostre mani in continuazione (ehm! NdMatteo) e suonate sempre con musicisti più bravi di voi.. vi darà lo stimolo per migliorare!
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Lavorerai sul quarto Planet X oppure sul secondo ‘cugino’ di Inertia?
Registrerò un “Derek Live CD” per il 2004 e farò anche un nuovo Planet X (Prolifico il ragazzo! NdMatteo)
Ora puoi dire quello che vuoi ai tuoi fan italiani!
Per favore scaricate i sample di “Black Utopia” presenti nel mio sito (www.dereksherinian.com)!
Spero di vedervi tutti quanti presto ad un mio concerto!