“Regalerò Il Mio Tempo” è un lavoro che risente molto di quanto fatto dalle band della 4AD negli anni ’80, infatti i Dperd sembrano riproporre in chiave mediterranea quanto fatto dai Dead Can Dance e dai Cocteau Twins (ma anche dai The Cure e Lycia, che della 4AD non erano). I dodici brani (uno è un remix) contenuti nell’album sono tutti di qualità omogenea e la formula è praticamente sempre la stessa: un tappeto di tastiere con delle percussioni molto evidenti (opera di Carlo Disimone) su cui però si staglia soprattutto la voce di Valeria Buono (brava, ma il suo timbro non mi piace molto… mi ricorda un po’ Mina, tra l’altro).
Non si possono muovere molte accuse sui singoli brani (segnalo in particolare “Il Buono Il Brutto E L’Oscuro”, il pezzo che ho preferito – tra l’altro è solo strumentale – ispirato a “Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo” di Morricone), tuttavia nella sua interezza “Regalerò Il Mio Tempo” risulta un po’ pesante, inoltre la seconda metà mi è parsa un po’ meno riuscita della prima. In ogni caso i Dperd hanno prodotto un lavoro piacevole, non originalissimo ma ben riuscito nel suo genere, che con una maggiore varietà avrebbe potuto catturarmi molto di più.