Poco prima della pubblicazione del nuovo “The Power Within“, abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con i DragonForce. Inizialmente l’intervista doveva essere solo con Marc Hudson, il nuovo cantante della band, ma poi si è aggiunto anche il chitarrista e leader Herman Li, che mi ha costretto a rivoluzionare la scaletta delle domande e a improvvisare! Il nuovo arrivato Marc Hudson, decisamente più timido e un poco impacciato, di contro parte un Herman Li spigliato e spavaldo: buona lettura!
Vorrei iniziare introducendo Mark, visto che è il nuovo membro dei DragonForce. Prego Marc, presentati ai nostri lettori!
MH: Ok! Sono Marc il nuovo cantante dei DragonForce, sono nella band da circa un anno e abbiamo appena finito di registrare il nostro nuovo album “The Power Within” e…sì, è la mia prima volta in Italia, sono felice di essere qui e di parlare con te.
Marc suonavi in altre band prima di entrare nei DragonForce?
MH: Sì ma in gruppi non degni di menzione. Piccole band insomma.
Ok, e quali sono le tue influenze e i tuoi cantanti preferiti?
MH: Mi piace ascoltare tutte le band con grandi cantanti, come Helloween, Iron Maiden, Skid Row. E anche una band italiana, i Vision Divine, il cantante è uno dei miei preferiti!
Bene. Ora parliamo del nuovo disco, “The Power Within”, da un primo ascolto ho notato che i brani sono più corti e immediati. È stata una scelta voluta o è nato tutto casualmente?
HL: Credo che abbiamo volutamente arrangiato la musica nel modo in cui puoi sentire nell’album, jammando e provando tutti assieme. E anche Marc ha portato il suo contributo e le canzoni si sono adattate alla sua voce. Credo che le canzoni siano più dinamiche, più d’impatto… Le canzoni sono venute perfette per l’album.
Quindi anche Marc ha preso parte al processo di songwriting?
MH: Il 90% delle canzoni erano pronte quando sono arrivato, quindi non ho scritto alcunché. Ma provando e jammando assieme abbiamo introdotto degli elementi dovuti all’improvvisazione, come alcune melodie scaturite dal mio timbro di voce.
Herman, credo che abbiate avuto un sacco di richieste per il posto di cantante. Come mai i DragonForce hanno scelto proprio Marc?
HL: Beh, sicuramente Marc è un grande cantante e ha svolto il suo lavoro davvero bene. Quando abbiamo provato Marc (è stato per un diverso periodo), ci siamo resi conto che si adattava benissimo al nostro stile e imparava velocemente quello che serviva. Ai DragonForce serviva un cantante professionista e lui aveva delle ottime credenziali.
E come mai vi siete lasciati con ZP, il vostro precedente cantante?
HL: Beh, come tutti sanno ZP è stato con la band per dieci anni, un lungo periodo, svolgendo un ottimo lavoro, ma musicalmente abbiamo avuto dei contrasti che ci hanno impedito di continuare assieme.
Il nuovo “The Power Within” esce per la vostra etichetta personale, un importante passo per i DragonForce. Vuoi spendere due parole per questo?
HL: Beh, vogliamo essere artefici del nostro destino: sia gli aspetti artistici che economici sono nella mani della band ora. Quindi possiamo dire di controllare il nostro destino. Stiamo lavorando duramente sia sotto l’aspetto musicale che quello prettamente legato al business.
Ora avrete tutto sotto controllo. Pensi che questo possa anche aiutarvi contro il download illegale?
HL: Beh, questo è un aspetto legato anche alla promozione, come ad esempio stiamo facendo ora in Italia. I ragazzi devono vedere la band, incontrarla e arrivare alla musica.
Marc, ovviamente tu conoscevi già i DragonForce, qual è il tuo album preferito?
MH: Sicuramente “Sonic Firestorm”, che è anche il primo che ho ascoltato. Poi sono tornato indietro ascoltando “Valley Of The Damned” che è anch’esso un ottimo album.
Herman, parlami delle vostre esibizioni dal vivo. Leggendo qua e là in rete, molti criticano le vostre performance. Cosa ne pensi?
HL: Credo derivi dal fatto che molti non vengono ai nostri concerti ma li guardano su YouTube: rumori, immagini scadenti ecc… Inoltre molti ragazzi invece di godersi il concerto lo filmano col telefonino (mima qualcuno che guarda nel telefonino, ndPerf) concentrandosi su quello e trascurando lo show. Poi lo riguardano a casa, e ovviamente è una merda perché magari la camera è di bassa qualità, oppure per via del rumore. Quindi invece di godersi il concerto si rovinano la serata!
Marc, i DragonForce sono soliti suonare per moltissimo tempo. Mi ricordo il tour di “Inhuman Rampage” in cui hanno fatto un sacco di date. Ti senti in qualche modo spaventato dall’idea di dover affrontare un lungo tour?
MH: Sarà la prima volta per me, e sarà tutto nuovo e dovrò mantenere la mia voce a posto per ogni serata. Allo stesso tempo però sarà una cosa molto divertente: vedrò posti nuovi in giro per il mondo, incontrerò nuova gente…un’ottima cosa!
Avete già in programma un tour dopo la pubblicazione del disco?
HL: Sì, abbiamo già un world tour programmato! Suoneremo in America e in altri continenti, poi torneremo in Europa. Credo che saremo in Italia per settembre o ottobre. Amiamo suonare qui e credo che i nostri fans saranno molto sorpresi dal nostro nuovo show perché sarà la nostra migliore live performance!
Marc, mi pare di aver capito che è la tua prima volta in Italia. Ti piace il nostro Paese? Sei riuscito a vedere qualcosa?
MH: Purtroppo dall’aeroporto sono venuto direttamente qui. Non ho praticamente visto nulla. Spero di avere la possibilità di visitare Milano, domani.
I DragonForce sono famosi per la loro passione per i videogame. Tu che hobby hai?
MH: Beh…sono un tipo tranquillo, amo la musica, stare con amici… sono un tipo normale!
Ok ragazzi l’intervista è finita, chiudete pure come volete.
HL: Grazie a tutti i fans italiani per il supporto. Ascoltate “The Power Within” e vedrete che non ne rimarrete delusi, è un killer album!
MH: Un saluto a tutti!